Continua la “protesta gentile” dei lavoratori ex Servirail che aspettano di essere ricollocati all’interno di FS. “Abbiamo parlato con il vicepresidente della commissione trasporti della Camera dei deputati, Vincenzo Garofalo, – spiega uno dei lavoratori – che si sta impegnando. Tuttavia l’interlocuzione deve essere accompagnata da tutte le parti coinvolte, sindacati compresi: è arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità”.

E continua: “Avevamo un accordo stipulato in prefettura che non è stato rispettato. E’ una vergogna che il direttore delle risorse umane di FS lo disattenda: Messina e i suoi lavoratori si sentono umiliati. Per FS la situazione è chiusa: i posti ci sono, ma è uscita fuori la storia del diploma tecnico. Noi possiamo ricoprire numerose posizioni all’interno dell’azienda, anche perché abbiamo intrapreso in precedenza un percorso formativo propedeutico al collocamento all’interno di FS”.

“Non abbiamo nessuna notizia, - continua a spiegare in riferimento se è stato avviato un confronto con le parti interessate - non ci hanno risposto. Ci è stato detto semplicemente che Stefano Savino non vuole assumere nessuno. Ma com’è possibile se è l’ex direttore delle risorse umane di FS? Non dovrebbe essere lui il nostro interlocutore. Noi siamo comunque pronti ad aprire un tavolo tecnico con chiunque. Devono finire le chiacchiere: i consiglieri spingano il sindaco Accorinti affinché quest’ultimo spinga il Presidente della Regione Crocetta ad intervenire”.

In riferimento al primo cittadino di Messina ha concluso: “L’aiuto è arrivato a livello mediatico, ma ci aspettiamo di più. Non è possibile che siano i lavoratori a chiedere alla politica come agire”.

Paolo Mustica