Fino a oggi pomeriggio la sua partecipazione al programma scoppiettante di Rai 1, l’Arena di Giletti, a discutere sui vitalizi dei suoi deputati. Ieri, era quasi uno di loro a Piazza Cairoli, almeno così sembrava, ad ascoltare le storie di chi era impiegato nell’Azienda Servirail. Il Governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta è stato accusato di fare, a volte, visite mirate ad accalappiarsi l’attenzione pubblica, solo per fare acquistare punti alla sua immagine umana e politica. A scortarlo sono stati il Capogruppo di Sicilia Futura all’Ars, Beppe Picciolo e il Segretario della Uil Sicilia Michele Barresi, che da anni cerca di risolvere la vertenza. Il suo contributo palermitano offerto ieri pomeriggio, al presidio pacifico dei dipendenti ex Servirail, ha abbattuto il muro della vicinanza istituzionale autorevole e distaccata.

“Non mi sono mai interessate le sfilate – ha espresso il Presidente -. Ho veramente a cuore il futuro di chi ha ricevuto delle promesse occupazionali. In sede regionale, sono stati effettuati tutti i passaggi possibili per gli ex Servirail. Adesso, spetta al Governo romano interfacciarsi con noi”. Crocetta farà da portavoce ai lavoratori ex Servirail nella capitale, garantendo un intervento sostanziale al Ministero dei Trasporti. Ma insieme a loro, c’è l’organico ex Ferrotel per cui il reggente di Palazzo d’Orleans completerà il percorso all'interno del contratto di servizio regionale Fs. Le sue parole sono seguite, dopo essersi intrattenuto con loro in maniera informale e colloquiale con la sua sigaretta in bocca. Ricordiamo che, in questi giorni, si sono alternati vari movimenti di varia provenienza come la Cooperativa del Birrificio Messina e tanti personaggi politici quali la deputata dei Cinquestelle all’Ars, Valentina Zafarana e il Presidente dell’Ars in quota Centristi, Giovanni Ardizzone.

Marcella Ruggeri