Nei complessi dell’Istituto Autonomo Case Popolari si può vivere sicuri? In fondo l’intonaco che crolla dalle facciate esterne delle abitazioni datate anni settanta si vede ogni tanto, persino in zona centro, come in alcune traverse della via Tommaso Cannizzaro. Ma quando c’è di mezzo l’incolumità della collettività, bisognerebbe passare in rassegna la solidità degli edifici un po’ ovunque si sappia l’antichità delle strutture.

In questo caso, la protagonista è una palazzina, appartenente sempre allo Iacp, sita in via Sacrestia nel villaggio Camaro, per l’esattezza palazzina A, che fa parte di un condominio ben più ampio dove è stato chiesto più volte all’amministratore di condominio, Domenico Candito, di occuparsi del rinnovo delle facciate. Il crollo dell’intonaco è avvenuto questo pomeriggio mancando per poco due visitatori che erano andati a trovare il signor Cafarella, lo stesso che ha allertato i Vigili del Fuoco. Pare che in questi edifici secondo le parole del residente ci siano cantinati pieni d'acqua che provocherebbero la famosa umidità di risalita, appurata anche senza pareri particolarmente tecnici.

Ma il signor Cafarella ci mostra anche una relazione tecnica, dove si da' un certo peso alla presenza di quest'acqua nei piani sotterranei delle palazzine. Secondo il cittadino infuriato, il livello raggiunge il metro e mezzo d'altezza in quella di sua pertinenza. Nelle quattro palazzine di via Screstia, secondo il documento tecnico, non è stata riscontrata acqua nè nei cavi di fondazione nè nelle cantine.  

Il crollo in questione si è verificato quasi all'angolo della facciata, all'altezza del terzo piano. E' chiaro che questo dipende dal deterioramento esterno del muro che cammina in parallelo a quello dei balconi. Le palazzine che vanno dalla A alla F in via San Giuseppe contengono acqua stagnante nei cavi di fondazione.  

I Vigili del Fuoco hanno provveduto, con il loro secondo mezzo dotato di scala, a raschiare e puntellare l'intonaco che cedeva da sè al passaggio degli attrezzi del mestiere. Il caposquadra, secondo copione, avrebbe poi tracciato un verbale che serve poi alla denuncia da presentare contro il capo condomino comunque responsabile dello stato strutturale degli edifici.