Dedichiamo una canzone di rock alternativo perché in tono con la sua delega e di buon auspicio all’ottavo assessore della Giunta Accorinti (e il quarto in ordine di arrivo per Cultura e Politiche scolastiche) Federico Alagna. Tutto per lui un refrain suggestivo dei Bluvertigo osannati da Morgan: “Il nucleo sta nel mezzo, il seme sta nel mezzo, la vita sta nel mezzo, quindi io sono nel mezzo… adesso sto nel mezzo”. Il brano "Il nucleo" ci sembra ad hoc per la new entry dell’Amministrazione comunale, già ricercatore ventottenne, che è arrivato solo ieri sera da Bologna dove coltiva un dottorato e questa mattina si è messo tra le “grinfie dei giornalisti” per sciorinare la sua visione politica. Una presentazione “nuda e cruda”, apprezzata e applaudita da chi l’ha appoggiato fino ad oggi ovvero il Movimento di Cambiamo Messina dal Basso.

“Chi mi conosce sa che ho indossato la giacca solo per questa occasione - sdrammatizza subito il giovane assessore -. Ma al di là dell’esordio pimpante, Alagna entra nel vivo della faccenda istituzionale che l’ha portato a sedere su questa nuova poltrona. “Ringrazio Cambiamo Messina dal basso ma la mia nomina non è venuta dal gruppo. Lo ringrazio perché sicuramente sono cresciuto con questi componenti con cui ho avuto modo di dimostrare le mie qualità morali e politiche. Il primo momento di confronto ufficiale con le mie deleghe e miei obblighi è oggi. Ci sono pochi soldi e poco tempo, solo 15 mesi e dovremo utilizzare al meglio le risorse esistenti. Tutto ruoterà sulla capacità di essere umile e mettersi al servizio di associazioni e territorio”. Idee chiare e scolpite nel marmo quelle di Alagna che parla di un “incredibile fermento culturale in città e con tante realtà che continuano a nascere”, parla di “valore straordinario dei giovani” su cui puntare e “non rivolgersi a loro e usarli solo per manovalanza”. Lo abbiamo voluto battezzare scherzosamente “l’uomo dei nuclei culturali” perché in conferenza stampa elenca e illustra cinque punti centrali che rappresentano il tessuto della campagna elettorale del sindaco Accoriti.

“La vera forza è ricavare un ruolo culturale – osserva l’esponente del management - attraverso il famoso “Patto per la città” che avevamo stilato con la popolazione. Si partirà dai Quartieri – (il suo primo nucleo!) -, non si può operare nella cultura approcciandosi solo al centro storico, non a discapito delle circoscrizioni  formando così ghetti. In quanto giovane, non posso non mostrare attenzione verso questo pezzo di società, senza dare connotazioni geografiche. Mi sembra poi scontato il dover valorizzare le culture della Sicilia guardando alla pluralità dei saperi, guardando nel frattempo al mare. “Uno dei temi forti della campagna elettorale è stato proprio questo - incalza l’assessore -. Mantenere la memoria dei luoghi per non voltare le spalle alle nostre belle coste. Da sempre, mi sono accorto che esiste una frattura con lo Stretto. Sì, la Passeggiata a mare, la Zona Falcata, ma mi riferisco anche a Maregrosso. Cercherò un’intesa con i Beni comuni e tutta l’area politica che sostiene questa esperienza”.

Il concetto di "intesa con area politica che lo sostiene" non significa che il neo delegato sarà distaccato con gli altri schieramenti, visto che lo stesso Presidente della Commissione Consiliare al ramo è attualmente Piero Adamo di Nuovo Centrodestra. Insomma, per riassumere, potrebbe sgorgare una nuova fonte multiculturale dalle mura di Palazzo Zanca dove Alagna conta di allestire Gruppi di lavoro e di supporto che lo aiutino ad organizzare ed arricchire il contenitore di idee. “Il mio mandato - dice - non sarà un erogatore di eventi”. E qui leggiamo forse una punta polemica con quello che c’è stato appena prima di lui ovvero la dimissionaria Daniela Ursino.

Tanto è vero che fino a ieri sera Alagna si è consultato con l’ex assessore Perna, secondo le sue battute, per il fatto che quest’ultimo ha trascorso un periodo più lungo ad occuparsi delle questioni culturali e scolastiche. Per la Pubblica Istruzione, invece, UN SOLO NUCLEO ma focale. “Ho toccato con mano lo strumento del Patto Territoriale - ribadisce l’argomento – che crea entusiasmo ed energia. Un metodo di accentramento che potrebbe essere sfruttato anche per le Mense Scolastiche, anche se qui, c’è bisogno di uno studio approfondito.   

Un pensiero va anche alla collaborazione con i privati con cui la Ursino si è relazionata molto durante il suo incarico e che è stato anche il suo cavallo di battaglia. “Non ho nulla contro i partners privati - chiarisce Alagna – purché il loro esercizio sia frutto di trasparenza, tutto alla luce del sole. Io sono per portare avanti un assessorato collettivo, molto partecipato".

La vera ricchezza è la politica fatta con i cittadini - rimarca il Sindaco Accorinti prima e dopo l'intervento di Alagna -. Tutti gli assessori interagiscono con tecnici ed esperti che magari non vengono pubblicizzati quindi sarà normale anche per il nuovo ingresso in Giunta avere uno staff di supporto. Io ho scelto la persona in Federico, non il politico. L’ho scelto per le doti umane. Le sue capacità, la sua preparazione si vedono anche dal modo di porsi con la gente. Con lui, come vi avevo promesso, sarà possibile attuare presto la rimodulazione delle deleghe con criteri razionali”.          

Marcella Ruggeri

Foto Rocco Papandrea