Taormina
Via Garipoli sarà riaperta a breve
Lo ha annunciato il sindaco, Eligio Giardina, che ha, sicuramente, in mano alcuni resoconti sui sondaggi

- 16/03/2017redazione
"Entro pochi giorni sarà riaperta al transito dei mezzi pesanti la via Mario e Nicolò Garipoli". Lo ha annunciato il sindaco, Eligio Giardina, che ha, sicuramente, in mano alcuni resoconti sui sondaggi recentemente effettuati proprio sul viadotto Sant'Antonio minato dal versamento delle acque meteoriche di qualche tempo addietro. Si potrebbe prospettare, dunque, un'apertura della strada a tutti i mezzi, addirittura, entro questa settimana. Il massimo della sicurezza sul transito dei mezzi previsto, resta la possibilità di istituire un senso unico alternato sul curvone finora considerato a rischio.
In questo senso potranno oltrepassare il viadotto anche per i mezzi superiori ai 35 quintali di peso. Questo significa che la principale arteria di accesso al centro storico sarà, presto, disponibile ai bus dei croceristi e a quelli delle visite occasionali. Il tutto in prospettiva del grande movimento del turismo "mordi e fuggi" della imminente stagione turistica. Insomma si prospetta un momento altamente operativo che guarda con favore anche al recente appuntamento relativo al G7. La viabilità cittadina relativa all'evento, dunque, potrebbe vedere ancora una volta protagonista la strada "nuova" di Taormina. Si vedrà, se in poco tempo, potrà essere revocata l'ordinanza resasi necessaria a seguito di uno smottamento minacciando la struttura di sostegno del ponte panoramico. Come è noto sono stati completati i sondaggi coordinati dalla Protezione civile.
Adesso i resoconti, come era nell'aria, potrebbero riservare una sorpresa positiva dopo le preoccupazioni non solo in prospettiva dell'appuntamento di fine maggio ma anche dell'industria turistica locale. In tanti hanno notato, alcuni giorni fa, una speciale apparecchiatura che ha effettuato saggi nel terreno per verificare la consistenza della struttura che sorregge il viadotto. Da questi prelievi sono emersi pezzi di terreno che adesso sono stati oggetto di un dettagliato resoconto geologico. Dai saggi è emersa la consistenza del pilone che ha manifestato, stando ad una prima analisi visiva, presenza di cemento armato, ancora in ottimo stato ed anche strutture in ferro. Si è andati con i "carotaggi" fino alla base del pilone ed il terreno sottostante. Il pilone, comunque, è inserito per circa undici metri al di sotto del terreno. Il divieto di transito per i grandi mezzi potrebbe essere presto annullato.
Mauro Romano