Cronaca
L' unione degli artisti messinesi fa sentire la sua voce
"L’uso regolato dello spazio urbano può davvero cambiare il volto di Messina"
- 16/03/2017redazione
Oggi nell’Aula Commissioni di Palazzo Zanca, si è svolta una conferenza stampa in cui l’Unione degli artisti messinesi ha anticipato le motivazioni di una richiesta di audizione alla Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i Consiglieri. I maestri d' arte chiedono ormai da anni la disponibilità ad utilizzare spazi urbani comunali inutilizzati (beni abbandonati, spazi verdi, piazze, fontane, spazi periferici) per poter prendersene cura, in uno scambio che possa portare vantaggi sia all’Amministrazione che alla comunità.
L’Unione, è sempre in perenne sviluppo e ad oggi detiene oltre 300 firme, ha chiesto di poter partecipare ai lavori del prossimo Consiglio Comunale nel quale verrà discusso il regolamentoper l’uso condiviso dei Beni Comuni. In quell’occasione un loro rappresentante darà lettura di una messaggio, mentre il resto degli artisti assisterà ai lavori dell’Aula Consiliare. Gli artisti si sentono abbandonati a sè stessi, perchè il loro settore, riceve fondi sempre più marginali. “Siamo determinati, ma nel rispetto delle regole democratiche - hanno spiegato oggi in conferenza - Il Teatro, le Arti visive, la Musica non sono mai fini a se stesse, sono tutte possibilità di espressione, di socialità e di condivisione, di crescita del senso civico e di identit e il mondo artistico-culturale messinese ha oggi il sacrosanto diritto di agire in luoghi in cui coltivare la Bellezza e il Futuro. Senza spazi coordinati in un progetto di politica culturale serio e concreto - hanno proseguito - non c’è reale opportunità di crescita. Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito a quel processo di desertificazione che ha portato alla chiusura di cinema e teatri e abbiamo assistito alla rapida conversione di molti spazi destinati alla cultura in supermercati, pub e discoteche. Siamo fiduciosi che tutti i consiglieri vogliano rendersi protagonisti di un importante gesto d’amore nei confronti della città”.
Valentina Salvo