Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del decreto dell’assessorato regionale della Salute, con il quale sono state fissate le date dell'1 aprile e del 31 ottobre per l'inizio e la fine della stagione balneare, il sindaco, Renato Accorinti, ha disposto l'ordinanza che disciplina i tratti di mare e di costa del territorio comunale ove non è consentita la balneazione. Lo diciamo subito che non c'è da stare allegri, segno che il "Mare nostrum" non è poi rispettato.

Il dipartimento Ambiente e Sanità del Comune è incaricato di collocare i cartelli metallici per indicare i divieti, all’inizio di tutte le strade di accesso, pedonali o carrabili, a tutti i tratti di mare interessati. I tratti di mare e di costa permanentemente non adibiti alla balneazione per inquinamento sono quelli compresi dalla foce del torrente Larderia al torrente Portalegni, per un tratto di 6625 metri; da 50 metri dall'ex ospedale Regina Margherita a 100 metri nord dalla foce del torrente Annunziata, per 600 metri; e da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale lago piccolo di Torre Faro.

Non sono balneabili le aree portuali tra via Brasile ed il torrente Portalegni, per 9050 metri; tra il porto di Tremestieri sino al torrente Larderia, per 480 metri; e per 50 metri a nord dalla foce del torrente Annunziata per una lunghezza di 760 metri. Infine il divieto di balneazione vige anche per i tratti di mare e di costa interessati da immissioni relativi ai tratti sud-nord dei torrenti Giampilieri, per 200 metri; Briga, per 200 metri; e Annunziata, per 600 metri.