Il piano della rete ospedaliera è giunto ormai alla sua quarta riscrittura. E' stato elaborato dall'assessore alla sanità Baldo Gucciardi e presenta lo scheletro che classifica le strutture in base al livello di complessità delle prestazioni sanitarie offerte. L'assessore nella nuova rimodulazione fa scomparire il ridimensionamento dei reparti ospedalieri e del personale. Nonostante ciò, il segretario regionale di Anaao Assomed Sicilia, Pietro Pata teme che le sorti della sanità in Sicilia siano in grave pericolo.

Le preoccupazioni derivano da una possibile bocciatura del piano da parte del Ministero dell’Economia e Finanza e dal fatto che Gucciardi pochi giorni fa, il 7 marzo, ha invitato le organizzazioni sindacali ad una riunione prevista per il prossimo 27 Marzo.

Per far chiarezza sulle intenzioni dell'assessore alla sanità, Pietro Pata gli ha scritto in una nota: "Sono quasi 4 anni, dall’inizio di questa legislatura, che il problema della rete ospedaliera è sul piatto della bilancia in cui si soppesano solo i contro. Ora, come è prevedibile (e noi lo avevamo denunciato più volte) stiamo arrivando alle nuove elezioni e della rete non vi è ancora uno straccio di decreto!"

E conclude, dicendo: “Come era facile prevedere (questione che abbiamo più volte denunciato) la rete ospedaliera, lungi dal rappresentare un’indispensabile strumento per incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’assistenza sanitaria alla popolazione siciliana e per risolvere gli ormai cronici mali (il precariato a livelli inaccettabili, le continue e crescenti aggressioni nei pronto soccorso, le infinite liste di attesa), si avvia ad essere terreno di acre scontro politico in chiave elettorale (vedi le recenti accuse di sabotaggio della rete ospedaliera rivolte al vice Ministro della Salute Davide Faraone), piuttosto che oggetto di scorribande istituzionali (la tentata nomina dei manager, al di fuori delle previsioni normative)”.

Erika Oppedisano