“Non possiamo firmare una delibera solo per riattivare le mense scolastiche. Non è solo questo servizio, nulla si può impegnare con i calcoli finanziari attuali dell’Ente - avverte l’assessore al Bilancio Enzo Cuzzola, dopo una lunghissima riunione tecnica di altro tipo sui fondi Pon Metro di oggi pomeriggio. Palazzo Zanca naviga a vista nell’Esercizio provvisorio che, dal primo aprile, si trasformerà inesorabilmente in Gestione Provvisoria.

“C’è stato un campanello d’allarme del Collegio dei Revisori - prosegue Cuzzola - trasmesso ai dirigenti di Ragioneria con riferimento allo squilibrio nel piano. Stiamo lavorando proprio su questo fronte: recuperare l’equilibrio di bilancio e del Piano. Ad occuparsene sono i tecnici degli uffici contabili. Si concretizza un rallentamento di tutte le attività”. Se da una parte l’assessore alle Politiche scolastiche Federico Alagna rilancia con cautela: “Noi potremmo farcela entro il 31 marzo ma adesso è più difficile”, dall’altra Cuzzola specifica che sorpassata la fase dell’esercizio provvisorio si entra in quella di gestione in cui si dovrebbero adottare atti diversi.

“Le soluzioni esistono ma le stiamo elaborando insieme ad una variazione al Preventivo che abbiamo l’obbligo di rispettare – spiega l’assessore delle finanze - rapportandoci al Preventivo approvato in giunta lo scorso 30 dicembre. Il monitoraggio del Patto ha presentato degli obiettivi non raggiunti”.

I Revisori hanno quantificato il tutto in 20 milioni di euro mentre gli uffici preposti parlano di una cifra dimezzata. Si traduce in un gap corposo e milionario su cui qualunque ispezione non può transigere.

I numeri si devono sapere leggere e portare ad un risultato univoco - commenta Cuzzola. Entrambi gli organi stanno lavorando. Le mense posso ripartire senza l’approvazione in Consiglio. Se il Preventivo transita in Giunta riconquistando l’equilibrio, non c’è bisogno di aspettare la ratifica del Consiglio. Si sta complessivamente agendo per risollevare questo bilancio a cui sono legate le attività. Il Comune è un’Azienda grande, insieme al Policlinico, è la più cospicua, non solo come volume di cifre ma anche per numero di dati. Non c’è da fare terrorismo psicologico sulle sorti del Municipio e dei cittadini”.

Marcella Ruggeri

Foto Rocco Papandrea