Il Comune di Castelmola ha inviato formale richiesta agli uffici della Regione di convocare, entro cinque giorni, una conferenza di servizi per abrogare la cosiddetta ordinanza antibus. Prosegue la diatriba tra i due Comuni su un provvedimento che ha fatto sollevare tante polemiche. "Abbiamo chiesto ufficialmente - ha detto il sindaco di Castelmola, Orlando Russo - un incontro per trovare soluzioni condivise su un provvedimento che deve essere rivisitato". Ed in effetti la preoccupazione è alle stelle.

La Regione ha bloccato le licenze relative alle linee turistiche a seguito della contestata ordinanza del sindaco, Eligio Giardina, risalente al 17 febbraio scorso. I bus panoramici non potranno ottenere autorizzazioni per il transito attraverso il centro storico di Taormina e Castelmola. Si sta registrando una corsa contro il tempo visto che il periodo di attivazione è previsto dal 1° aprile.

Ad agire è stato l'assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità con una comunicazione destinata al Comune di Taormina, riguardante la spinosa questione dei servizi di linea turistici Regionali che si attuano con i "rossi mezzi" che sono diventati la caratteristica della bella stagione del Taorminese. Com'è noto il Comune, per evitare il caos nelle strade, ha deciso di fare in modo che il passaggio di questi mezzi in centro storico sia meno consistente sfruttando la circonvallazione sotterranea costituita dai tunnel del piano parcheggi. Il tutto nasce dalla oggettiva constatazione che, soprattutto d'Estate, la città è invasa dai bus.

La Regione ha lanciato un monito anche a Palazzo dei Giurati. "E' stata trasmessa – scrivono il funzionario direttivo Massimo Cedolin e il dirigente Pietro Cerniglia – copia dell'ordinanza del 17 febbraio scorso con la quale si istituisce il divieto di transito ai soli bus turistici scoperti in via San Pancrazio dall’incrocio con via Guardiola Vecchia a Porta Messina, in via Costantino Patricio e in via Circonvallazione, definendo al contempo il percorso alternativo per i bus turistici. Come già ribadito lo scorso anno per la problematica che si è verificata anche a seguito di una precedente ordinanza sindacale risalente al 2 febbraio 2016, si ricorda a questa Amministrazione che il legittimo potere di emettere provvedimenti da parte del Comune, nella qualità di ente proprietario della strada, trova una limitazione quando le stesse hanno refluenze sui servizi di linea sia urbani che extraurbani.

La questione potrebbe essere affrontata nel corso della conferenza dei servizi richiesta da Castelmola e che dovrebbe vedere come palcoscenico Palazzo dei Giurati sede del Comune di Taormina. "Qualora non si riuscisse a trovare una soluzione - ha ribadito Russo - siamo pronti ad avviare un ricorso al Tar sui percorsi stradali necessari a raggiungere Castelmola".

Mauro Romano