Taormina
G7, lavori su elipista e tetto piscina comunale
Interventi necessari per salvaguardare la struttura sportiva, esposta ai vortici degli elicotteri che dovranno atterrare a Taormina
- 21/03/2017redazione
Adesso si fa sul serio per salvare il tetto della piscina comunale dai probabili vortici degli elicotteri che dovranno atterrare nell'elipista di contrada Bongiovanni, in occasione dell'arrivo di "The Donald". Le gare d'appalto sono già attive e parlano di un intervento da 126mila euro che rappresenterà un aiuto importante per la solidità stessa della copertura del complesso natatorio al cui ridosso si sta realizzando una pista di atterraggio anche per mezzi di grandi dimensioni.
Il procedimento è seguito dal responsabile, Rosario Guarino che si sta occupando di opere che sono considerate fondamentali per impedire che la forza delle pale dei velivoli a decollo verticale, possano spazzare via parte della preziosa copertura delle vasche sportive. Non si ha ancora a disposizione un resoconto ufficiale di quanto da realizzare, ma, stando a realistiche indiscrezioni, le opere sono assolutamente improrogabili. Oltre ad evitare che il tetto possa perdere pezzi come avvenne durante l'ultimo ciclone di fine autunno, gli esperti, che stanno agendo attraverso il Mepa, la piattaforma informatica degli acquisti, dovranno consolidare la copertura puntando anche a coibentazione ed impermebializzazione della copertura. Dovrebbe essere sostituito anche un pilone in ferro che fa parte della base della copertura attualmente minato dalla ruggine.
Un occhio di riguardo è stato riposto anche in relazione alle vetrate panoramiche che di affacciano sulla baia di Mazzeo e Letojanni. Queste rappresentano la caratteristica della struttura sportiva, in questi giorni al centro, delle polemiche in vista del G7. Ed intanto l'attività del complesso natatorio va avanti. Opere sono previste anche in relazione alla Viabilità connessa alla piscina.
Nel mirino di Guarino si trova la via Bongiovanni Pescatore. Le opere previste parlano di interventi necessari da tempo. Oltre ad una ripassata del manto stradale, andrebbe sistemata la piazzola sulla baia di Isolabella che servirebbe da supporto logistico per sbarchi aerei in massa nella nuova pista realizzata al posto del campetto di calcio a cinque in erba ormai dismesso che fa parte integrante della struttura.
In questo caso si parla di un intervento che ha fondi per 69mila euro. Insomma il G7 dal punto di vista burocratico sembra andare avanti. Intanto di operai all'opera continuano a vedersene veramente pochi e si spera nel solito auspicato "rush finale" all'italiana che potrebbe salvare dalla brutta figura internazionale non solo Taormina ma l'intera nazione. La città, se avrà il miracolo di un raggio di sole, donato da cielo, sarà ugualmente pronta.
Mauro Romano