Dopo il Papardo ecco spuntare il “corvo” dell’Asp. Un anonimo ha indirizzato un esposto alla Procura della Repubblica di Messina e per conoscenza ai sindacati. Una lettera che getta ombre sull’operato del manager Gaetano Sirna, in ordine ad una delibera dello scorso gennaio, riguardo una selezione pubblica. L’esposto è molto circostanziato e proviene, con molta probabilità, da qualcuno che lavora all’interno dell’Asp di Messina. Chi ha scritto sapeva tutto alla perfezione, ed era al corrente della selezione. Il denunciante anonimo fa espliciti riferimenti, tutti da verificare ovviamente e da dimostrare. A condizione che la Procura prenda in considerazione l'esposto anonimo. 

La notizia circolava da giorni ma solo nelle ultime ore s’è avuta contezza dopo che alcuni sindacati indicati all’indirizzo (non tutti per la verità), hanno ricevuto la missiva che si compone di una sola pagina. La lettera è stata affrancata a Messina lo scorso 16 marzo. La notizia del nuovo “corvo” giunge nel giorno in cui a Palermo la Commissione parlamentare Antimafia affronta con i sindacati la spinosa questione dei manager privi dei titoli.

Il tutto nasce da un esposto della Uil-Fpl di Messina e di Anaao-Assomed, sulle presunte irregolarità riscontrate nel curriculum del manager del Papardo Michele Vullo. Pare che l’azione conoscitiva della Commissione che si occupa solo delle relative verifiche e che non ha niente a che vedere con la mafia (giusto specificarlo), si stia allargando a macchia d’olio.

Sotto la lente d’ingrandimento del parlamentari componenti della Commissione sono finite le posizioni di altri manager, alcuni di ultima nomina, e quella del direttore amministrativo dell’Asp di Messina, Daniela Costantino. Alle 14 sono stati convocati i segretari regionali del sindacati, a Palermo.