Truffe in agricoltura, frode ed evasione fiscale, illegalità nella pubblica amministrazione, spreco di risorse pubbliche. Un anno in prima linea per la Guardia di Finanza per un 2016 particolarmente intenso a Messina ed in provincia. Lo certificano i numeri diffusi dal Comando provinciale.

Nel 2016, a Messina, l’Iva evasa dalle imprese, scoperta dai finanzieri, ha raggiunto i 140 milioni di euro. Attraverso 460 verifiche fiscali, 74 accertamenti di polizia giudiziaria, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, le Fiamme gialle hanno permesso di denunciare 99 responsabili di emissione ed utilizzo di fatture false, occultamento di documentazione contabile, omessa o infedele dichiarazione dei redditi.

Giro di vite per le frodi all’Iva, anche nella forma della “frode carosello”, 15 casi di evasione fiscale internazionale, 84 evasori totali, cioè soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Scoperti 142 datori di lavoro che sono risultati aver impiegato 333 lavoratori in “nero” e 77 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 5,5 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per quasi 106 milioni di euro.

Sempre alto il numero degli scontrini non emessi: su 7700 controlli, 5717 volte si è trattato di ricevute non emesse. Scoperte 105 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 32 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici. Importante e repressiva anche l’azione nel settore dei giochi e delle scommesse: multati 47 soggetti e sequestrati 149 apparecchi "taroccati".

Frodi comunitarie, numeri importanti. Per l’illecito accaparramento dei contributi agricoli, la Guardia di Finanza ha denunciato 392 persone, responsabili di truffe per 17 milioni di euro complessivamente. 317, invece, le persone denunciate per truffa al sistema previdenziale per 5 milioni 700 mila euro truffate. Sprechi e irregolarità nella gestione dei fondi pubblici la fanno ancora da padrone, in provincia di Messina. Soltanto nel 2016 finanzieri, nel corso di 47 accertamenti, hanno segnalato alla Corte dei Conti 58 milioni di euro di danni allo Stato, individuando 124 persone responsabili di danno erariale.

Illeciti contro la pubblica amministrazione. A seguito dei 36 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione sono stati denunciati 71 soggetti: il 56% per abuso d’ufficio, 18% per peculato e 9% per turbata libertà d’incanti, 17% per altri reati. In 108 controlli sui soggetti esenti ticket, ben il 74% di loro è risultato irregolare; 42 le indagini contro i patrimoni criminali, che hanno portato al controllo di 215 persone, il sequestro di 142 beni mobili e immobili, due aziende e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 8 milioni e 200mila euro. Sequestrati per mafia 15 beni mobili e immobili per un milione 800mila euro. Quarantotto soggetti sono stati denunciati per associazione per delinquere di stampo mafioso. In materia di riciclaggio sono state svolte 19 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato all'arresto di tre persone ed alla denuncia di 13 soggetti.

Capitolo droga. Aumenta il consumo e il traffico di droga. Nel 2016, la GdF ha sequestrato 180 chili di droga; 12 le persone finite in manette, 87 le denunce. Sequestrati 26 chili di tabacchi lavorati esteri, tre le persone deferite all'Autorità giudiziaria.