Dopo valanghe di comunicati e richieste di incontro alle istituzioni, Mario Biancuzzo passa alla fase due, ovvero organizzare una petizione popolare per eliminare il pesaggo autostradale al casello di Villafranca. Mario Biancuzzo e Salvatore Scandurra, consiglieri della VI Circoscrizione, comunicano che effettueranno una raccolta firme per chiedere l’eliminazione del pedaggio all’uscita ed all’entrata di Ponte Gallo, sito nel Comune di Messina.

Appuntamento il 25 e 26 marzo dalle 10 alle 13 a piazza Cairoli in Messina; l'1 e 2 aprile 2017 all’uscita barriera svincolo di Ponte Gallo, sempre dalle 10 alle 13. "Chi non riuscisse a partecipare agli appuntamenti e volesse aderire alla raccolta firme - si legge nel comunicato - potrà rivolgersi agli scriventi. L’iniziativa nasce dal fatto che il tratto della tangenziale Messina-Ponte Gallo, denominato erroneamente Villafranca, sin dalla realizzazione dell’autostrada è stato gravato da pedaggio, insieme a tutti gli altri tratti della tangenziale, ovvero quelli di Boccetta, Gazzi, Messina Sud e Tremestieri.

Dopo qualche anno, i citati tratti sono stati sgravati dal pagamento in quanto situati nel territorio del Comune di Messina; le uniche uscite ed entrate rimaste a pagamento sono rimaste quelle di Ponte Gallo nonostante, anch’esse, facciano parte del Comune di Messina.

Tale disparità di trattamento è ingiustificata, intollerabile e gravissima. I cittadini residenti nella zona nord della città non accettano più questa discriminazione.

Il tratto in questione è il più costoso del territorio nazionale: per percorrere circa 10 km (Ponte Gallo – Boccetta) e viceversa, il costo ammonta a € 1,20 e, ultimamente, con l’apertura dell’ingresso a San Michele, i chilometri utili per raggiungere la zona nord dal centro della città, tramite tangenziale, si riducono a 7. Nonostante ciò, arrivati a Ponte Gallo, il costo è di € 1,20: la proporzione costo/km, quindi, aumenta ulteriormente.

Negli anni, sia associazioni di consumatori, quanto singoli cittadini, hanno chiesto più volte, tramite esposti e denunce, anche a mezzo stampa, di abolire il pagamento, considerandolo un abuso ed un atto di ingiustizia.

Per di più, si precisa che la barriera non consente l’ingresso e l’uscita in entrambi i sensi di marcia, ma consente solo l’entrata verso Messina e l’uscita verso Orto Liuzzo Comune di Messina, fungendo più da bretella con la Ss 113, agevolando la viabilità dei residenti della zona nord del Comune di Messine, che da tangenziale.