Dalla mitica Giara di Chico ed Egisto Scimone a locali stile Billionaire di Porto Cervo. Il passo è breve dopo che adesso il Comune proprietario dell'immobile ha messo all'asta la possibilità di affitto dello stabile. Palazzo dei Giurati ha ufficializzato con apposita determina sindacale la volontà di avviare la procedura per la concessione in locazione dello storico night in stile "bella vita taorminese" in attività dal lontano 1953.

L’Amministrazione, del sindaco Elogio Giardina, ha indetto, infatti, «procedura aperta ad evidenza pubblica, con il metodo delle offerte segrete in aumento, rispetto al canone annuo di locazione posto a base d’asta di 177 mila euro, con esclusione automatica delle offerte pari o a ribasso". Il tutto accade per l’avvenuta scadenza del contratto di locazione con la “Night Society La Giara Srl”, società uscente che, sino ad ora e da parecchi anni a questa parte, aveva gestito egregiamente grazie all'estro di Ettore Manuli, lo storico locale di Taormina. Quest’ultima aveva ripresentato una propria offerta al Comune, anche con un aumento del canone, ma la Giunta non ha ritenuto “congrua” la proposta.

E la vicenda ha fatto scatenare le polemiche con una recente nota del legale della ditta uscente, Danilo La Monaca, che ha smentito vi fossero pendenze e morosità in atto precisando che quanto dovuto è stato versato al Comune. Intanto si parla già del futuro dello stabile e di possibili interessamento di grandi catene all'acquisizione dello stabile di imprenditori come Flavio Briatore che decise, a suo tempo, di creare un locale notturno in grado di ridare splendore alle lunghe notti estive della Costa Smeralda. Insomma ci si attende anche una svolta in questo senso per ridare una spinta grazie ad un qualsiasi marchio internazionale sinonimo di glamour, qualità ed esclusività. E di locali esclusivi nel mondo ve ne sono tanti basta ricordare il Christon Cafè, di Tokio, location in cui il trendy incontra la religione cattolica. A Playa del Carmen, Messico, si trova, l'Alux Bar Lounge, creato all'interno di una grotta naturale con stalattiti e stalagmiti. Ma tanto per citarne altri anche a Roma, il ristorante-bar Kook in stile "Total white" con muri grezzi e citazioni.

In Germania, a Berlino, spicca, invece, il Berghain, la location della capitale tedesca più alternativa. A Parigi si può andare al Nomiya, un modernissimo ristorante totalmente in vetro che si affaccia sulla Tour Eiffel. In Inghilterra si ha l'imbarazzo della scelta e si può scegliere tra tantissime location. E dunque perché non immaginare, adesso, un futuro diverso per una struttura che negli anni è stata trasformata dal vecchio e frequentatissimo nightclub con parquet ed abasciur dal paralume rosso, in una discoteca più modaiola ma che adesso si trova ad una svolta magari da... Billionaire.

Mauro Romano