Politica
Bando mense scolastiche, Barrile: Inserire clausola di salvaguardia
Per gli ottanta lavoratori l’unica alternativa resta questo atto di indirizzo a cui la Giunta deve provvedere. La presidente del Consiglio Barrile preme per fare riorganizzare il servizio e cancellare i disagi anche per le famiglie
- 28/03/2017Marcella Ruggeri
“Per tamponare i gravissimi disagi umani e lavorativi che i dipendenti dell’attività di mense scolastiche stanno subendo da tempo, si chiede con forza a questa Amministrazione la pubblicazione di un necessario Bando di Gara che possa essere risolutivo. Si deve fornire una risposta, almeno nell’ultima parte dell’anno scolastico, sia alle esigenze delle tante famiglie che reclamano di essere accontentate nelle loro richieste sia all’adozione, da parte della Giunta, di un necessario Atto d’Indirizzo al Dirigente. L’unica alternativa è integrare, nel Bando, una clausola di salvaguardia che imponga agli Enti aggiudicatari del Servizio l’assunzione dei lavoratori storici delle Mense Scolastiche”. Questo è l’appello della presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile.
“La grave situazione vissuta dalle famiglie messinesi che non hanno potuto fruire, in tutto l’anno scolastico in corso, della Refezione – sostiene la Barrile -, a carico dell’Amministrazione Comunale con pesanti disagi per l’organizzazione familiare ed i bisogni degli alunni, si coniuga al grave pregiudizio per i lavoratori delle Mense”.
“Le promesse degli assessori, avvicendatisi alla guida di un settore delicatissimo come quello della Pubblica Istruzione, su un fantomatico Bando sempre annunciato ma mai pubblicato, hanno lasciato famiglie e lavoratori in uno stato di perniciosa incertezza che ha minato le energie e la fiducia di tutti gli interessati. Gli ottanta addetti a questo Servizio stanno vedendo fino ad ora miraggi e stanno pagando le conseguenze di una politica finanziaria miope e dagli esigui risultati: una Gara d’Appalto fondamentale per lo svolgimento di attività che nel resto d’Italia è normale amministrazione, diventa a Messina una chimera praticamente irraggiungibile”.
Negli ultimi tre anni, i lavoratori della Refezione Scolastica lavorano saltuariamente perché il Servizio procede a singhiozzo con sospensioni e proroghe continui; già da aprile 2016 non percepiscono alcuna retribuzione e la Ditta ultima aggiudicatrice (Soc. Coop, C.O.T. di Palermo) ha preparato i licenziamenti che avverranno nella prima parte del mese di maggio.