Politica
Spazi pubblici, Ramires Gd: Messina non può vivere solo di movida e night club
È quanto afferma il Responsabile Cultura della federazione provinciale dei Giovani Democratici, contrapponendo piuttosto come esempio virtuoso la proposta di realizzazione del Parco Urbano alle spalle del Conservatorio A. Corelli
- 29/03/2017redazione
“La proposta di realizzazione di un Parco Urbano alle spalle della sede del Conservatorio 'A. Corelli' di Messina avanzata dal presidente dell'istituto Giuseppe Ministeri in collaborazione con la città Metropolitana è un ottimo esempio di quanto il recupero degli spazi possa realizzarsi grazie anche soltanto alla volontà ed alle belle idee”. È quanto afferma il Responsabile Cultura della federazione provinciale dei Giovani Democratici di Messina, Antonio Ramires, mostrando un esempio virtuoso di come dovrebbero essere sfruttati gli spazi pubblici a favore della cittadinanza messinese.
“Ora che ci avviciniamo al periodo estivo – continua Ramires – mi domando quali saranno gli spazi pubblici accessibili agli operatori culturali ed ai cittadini. Questa paura sorge dalla riflessione che vede questo periodo come quello più adatto, in teoria, a mettere in mostra le bellezze paesaggistiche e le offerte culturali da poter presentare ai messinesi. Per questo vanno risaltate le iniziative come quella del Parco Urbano: la qualità della vita in città non può che misurarsi anche con le possibilità che il cittadino ha di usufruire degli spazi”.
E conclude: “Meno spazi ci sono, minori saranno le offerte accessibili al cittadino e maggiore sarà il senso di frustrazione e di noia da esso provato, soprattutto in un periodo come l'estate che una città come Messina non può permettersi di vivere solo in serate da movida e night club”.