Per più strutture ospedaliere quindi per ogni organizzazione riunita, non baserà un solo pronto soccorso. Eppure è quanto sancito dal “nuovo” documento metodologico per il riordino del sistema dell’Emergenza-Urgenza. Su questo c’è la disamina del portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera, Alessio Villarosa, che è convinto che in un futuro non molto lontano, il nuovo assetto organizzativo degli ospedali siciliani sarebbe minato da alcune pecche modificabili.

“Se da un lato siamo contenti che dopo numerosi anni finalmente qualcosa, si spera di definitivo, si sia mosso per dare una rete conosciuta,stabile ed a norma di legge ai cittadini, dall’altro non possiamo che restare sorpresi per le scelte fatte per la zona Tirrenica-nebroidea e soprattutto per le fantomatiche promesse non mantenute. La nuova rete dell’emergenza-urgenza in provincia di Messina conferma Mistretta e Lipari come presidi di sede disagiata, conferma S.agata di Militello come presidio base, declassa e svuota nel silenzio generale dei “grandi della sanità messinese” il Barone Romeo di Patti e non solo prevede la chiusura definitiva del Pronto Soccorso di Barcellona ma molto probabilmente inserisce a Barcellona solo le discipline mediche di elezione ed i vari presidi territoriali come i PTA, PUA, ecc…”.

“La mia domanda è, perché tutti da un anno a questa parte hanno lanciato promesse e rassicurazioni su Barcellona quando invece l’AGENAS con nota del 24 Maggio 2016 era stata abbastanza chiara proprio sul punto del pronto soccorso e su quello dei duplicati dei reparti? Credo sia ridicolo leggere dichiarazioni di esponenti di maggioranza che cercano di scaricare la colpa ad altri e di “stare al fianco dei cittadini” allo stesso tempo.”