Politica
Alfano: il rapporto Europa-Messina è diretto
Il ministro degli Esteri oggi all'Università di Messina per un incontro sui Sessanta anni dell'Europa
- 01/04/2017redazione
L’aula Magna del Rettorato ha ospitato questa mattina l’incontro dal titolo “60 anni di Europa con un futuro da disegnare”, organizzato dall’Ateneo di Messina in collaborazione con AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa – Sezione Sicilia), in occasione delle celebrazioni per 60° anniversario dei Trattati di Roma ed a cui ha partecipato anche il Ministro agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano. La giornata ha avuto inizio con i saluti del Rettore, prof. Pietro Navarra e dell’on. Antonio D’Asero, vice Presidente vicario AICCRE.
Successivamente, sono intervenuti il dott. Davide Giacalone, giornalista e scrittore e il dott. Piero Orteca, giornalista e notista di politica estera. Le conclusioni dell’incontro sono state tracciate dall’on. Angelino Alfano. L’evento è stato moderato dal direttore del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, prof. Mario Bolognari. “Questa è un’occasione importante per ricordare la storia del nostro continente – ha detto il Rettore – e per ricostruire il senso di essere cittadini europei per il presente e per il futuro. In questo recupero della memoria considero rilevante che il mondo della formazione sia coinvolto per approfondire e comprendere i valori che hanno ispirato la fondazione dell’UE”.
“L’Unione Europea può ancora essere il campo entro cui affrontare uniti tutte le sfide del futuro – ha sottolineato l’on. D’Asero – e ciò è possibile, ponendo l’attenzione in particolare sui giovani e sull’implementazione della cultura utile a risolvere tutti problemi moderni. Questi ultimi devono essere affrontati con risolutezza per consegnare ai giovani un mondo adeguato ai cambiamenti futuri”. “L’iniziativa di oggi deve svolgersi all’insegna dell’ottimismo – ha dichiarato il prof. Bolognari – senza tuttavia dimenticare le preoccupazioni che incombono su di noi, come ad esempio la crisi economica che sta incrinando la credibilità europea anche dal punto di vista politico. Basti pensare ai segnali dei crescenti nazionalismi, delle piccole patrie come la Scozia e ad episodi di razzismo, intolleranza religiosa e disagio sociale”.
“La globalizzazione è una vittoria delle democrazie occidentali europee – ha sottolineato Giacalone, autore, tra l’altro, di “Viva l’Europa” un libro fortemente europeista – e uniti dobbiamo affrontare le sfide future da essa stessa presentateci”. “Per risolvere i problemi del Vecchio Continente – ha affermato il dott. Orteca – dobbiamo essere spietati nel sottolinearne le debolezze: la principale di esse, ovvero il peccato originale, è il criterio squisitamente mercantilistico ed economico su cui è stata fondata l’Unione”.
“Per me il rapporto tra l’Europa e Messina è assolutamente netto e diretto – così ha esordito il Ministro Alfano – e non si è espresso solo attraverso Gaetano Martino, ma anche con un ceppo diplomatico di fondamentale importanza; anzi, da Ministro degli Esteri rivolgo l’invito al Rettore Navarra affinchè continui ad alimentare questa linfa vitale della diplomazia messinese che ha gettato le basi dell’anniversario che stiamo celebrando oggi in quest’aula. Dobbiamo puntare a un’Europa sociale, che ponga le sue basi su una soglia di sicurezza e di pace comune da mantenere ad ogni costo, dobbiamo fare in modo di continuare a desiderare costantemente il nostro continente di pace e conservare i nostri diritti che ancora oggi per molti popoli sono dei desideri”.