L’invito per partecipare al conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Milano al Dalai Lama è giunto due giorni prima. E il sindaco non ci ha pensato su due volte: l’occasione era imperdibile. Renato Accorinti lo scorso 20 ottobre s’è recato per una missione istituzionale a Milano per prendere parte all’evento, a carico della collettività messinese. Costo complessivo oltre 500 euro, pagati dai messinesi.

Le pezze d’appoggio e l’attestazione della missione presentano, tuttavia, delle anomalie. La prima riguarda l’attestazione del sindaco Accorinti protocollata in data 2 novembre, quindi a cose fatte. L’altra stranezza riguarda un aereo di troppo che il sindaco s’è fatto rimborsare. Infatti, come da ricevute allegate, la “Lisciotto Viaggi” ha fatturato due voli (Catania-Milano del 20 ottobre; e Milano-Reggio Calabria del 22 ottobre), per un costo complessivo pari a 333,49 euro. Fra le ricevute, tuttavia, spunta un altro biglietto aereo della “Blu-express” per un importo pari a 176,29 Euro in data 21 ottobre.

Presumiamo che Accorinti abbia deciso di cambiare data anticipando la partenza per impegni istituzionali improrogabili, senza preoccuparsi di cambiare data del volo prenotato dalla “Lisciotto”. Se così fosse, il sindaco avrebbe cagionato un danno erariale al Comune di Messina. Posto che la presenza di Accorinti al conferimento della cittadinanza onoraria del Dalai Lama potrebbe non rientrare fra le missioni istituzionali, c’è da rilevare che il sindaco nonostante le denunzie del consigliere di Forza Italia, Pippo Trischitta, continua ad infischiarsene.

Come se non avesse alcun rispetto nei confronti dei messinesi che l’hanno eletto solo per cambiare Messina.