Non si dà pace il sindaco di Barcellona, Roberto Materia. Questa mattina ha scritto una lettera inviata a mezzo PEC, al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e all’Assessore Regionale Gucciardi con la quale si richieda la sospensione e la rimodulazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera approvato nei giorni scorsi dagli Organi della Regione Siciliana, piano che condanna alla scomparsa il nostro ospedale “Cutroni Zodda” e comprime l’offerta sanitaria pubblica in tutto il comprensorio barcellonese e milazzese.

Questa parte della lettera spedita oggi. “Si sono diffuse in questi giorni notizie di massima circa “l’ultimo” progetto di rete ospedaliera approntato dall’Assessorato Regionale della Salute e approvato dalla Giunta Regionale Siciliana con parere positivo della VI Commissione Permanente presso l’Assemblea Regionale Siciliana, in mancanza, peraltro, del previsto parere della Conferenza dei Sindaci, la cui assenza appare idonea - già essa - a vulnerare la legittimità stessa del procedimento seguito. La nuova rete ospedaliera regionale, così progettata, dovrebbe ricevere nei prossimi giorni l’approvazione del Ministero della Salute. Tanto premesso, é d’obbligo rammentare preliminarmente la serrata dialettica che nei mesi scorsi si é sviluppata sulla questione dell'organizzazione della sanità pubblica in Barcellona Pozzo di Gotto e nel suo comprensorio – questione oltremodo sensibile per questa comunità - a conclusione della quale si era addivenuti alla prevista istituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari” articolato in un polo medico a Barcellona Pozzo di Gotto e in un polo chirurgico a Milazzo, con il servizio di pronto soccorso istituito in entrambi i presidi, provvisti anche dei servizi essenziali per assicurare l’emergenza-urgenza pur nell’ambito delle specificità di ciascuna sede. Questa, in sintesi, era la pianificazione disegnata, peraltro rappresentata anche negli atti e nei provvedimenti sin qui adottati dagli organi della Regione (es., atto aziendale dell'ASP di Messina), questi erano gli impegni assunti nelle riunioni che si erano tenute (es., documento congiunto sottoscritto dai sindaci del Distretto socio sanitario D28 e l’Assessore Gucciardi a chiusura dell'incontro del 15.01.2016). La questione non é di poco conto, giacché, al di là dell’aspetto più squisitamente “politico”, riferibile all’equa distribuzione dell’offerta sanitaria nel quadro della pianificazione regionale e agli impegni assunti dal Governo regionale di fronte ai propri cittadini, impegni puntualmente disattesi, resta il fatto che le richieste avanzate – e motivate – dagli Enti Locali sottendevano la necessità di costruire un modello di organizzazione sanitaria pubblica che fosse in grado di assicurare ai cittadini – a tutti i cittadini – livelli minimi di assistenza adeguati alla tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito.