"Parlo da messinese: l'aeroporto a Reggio, il più a meridione della penisola, è necessario come strumento di libertà. E bisogna dirci in faccia la verità: i cinque milioni di euro di perdite al Tito Minniti non sono causati dai voli che avevano buoni coefficienti di riempimento e venivano apprezzati dai passeggeri ma, semmai, da altre scelte evidentemente poco oculate da parte di Alitalia". Così il vice presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati, Vincenzo Garofalo, nel corso dell'audizione informale del presidente della Regione Calabria.
 
"Il tema da affrontare se non si vuole condannare alla chiusura l'aeroporto è cosa offrire ai passeggeri perché scelgano il Tito Minniti. Non basta l'impegno della politica. Ci vuole un piano tecnico di interventi che trovi soluzioni e dia vita a un sistema appetibile.  Si deve intervenire presto - ha concluso Garofalo - perché se l'offerta rimane quella attuale i cittadini si abitueranno, come stanno già facendo, a non tenere in considerazione questo aeroporto e il danno diventerà irreparabile".