La Guardia di Finanza ha concluso un’operazione nel settore delle indebite percezioni dei finanziamenti pubblici europei e regionali, che ha permesso di denunciare undici persone accusate di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche e di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, sequestrando somme di denaro e beni immobili per un totale di circa 180mila euro.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo un’impresa di Gioiosa Marea, nel messinese, operante nel settore agricolo, che aveva percepito un contributo regionale e comunitario nell’ambito dei fondi a carico sia del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia che del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, relativo al rimboschimento di terreni agricoli. La frode ha riguardato i fondi destinati al rimboschimento di un terreno dell’estensione di trenta ettari, sito nel territorio del comune di San Piero Patti, nell’area dei Nebrodi.

Gli organizzatori della truffa, residenti a Gioiosa Marea, avevano richiesto e ottenuto risorse finanziarie pubbliche presentando fatture emesse da soggetti che non avevano prestato alcuna attivita relativa alla preparazione delle superfici destinate alla piantumazione di 24.000 alberi, del tipo latifoglie, da destinare alla produzione di materiale legnoso.