Tirreno
Villafranca: Igiene pubblica a rischio chiusura
L'allarme lo lancia la Uil-Fpl. "In calo le vaccinazioni, intervengano i sindaci del comprensorio tirrenico"
- 07/04/2017redazione
“L’Ufficio di Igiene Pubblica del Comune di Villafranca Tirrena, rischia di mettere i sigilli a causa delle inspiegabili scelte organizzative del Direttore del Dipartimento”. La denuncia proviene da Pippo Calapai, Mario Macrì e Giovanna Bicchieri, rispettivamente segretario generale, responsabile Area medica, e responsabile Sanità della Uil-Fpl di Messina.
“Da qualche mese a questa parte – si legge in una nota inviata ai sindaci del comprensorio e all’assessore regionale alla Salute - vengono garantiti alle famiglie dell’hinterland dei Comuni di Villafranca Tirrena, Saponara, Rometta, Spadafora, Venetico, Torregrotta, e dei villaggi Orto Liuzzo, Spartà, San Saba, Salice, Castanea e Gesso, esclusivamente due giorni di apertura settimanale del succitato Ambulatorio, a fronte dei precedenti sei giorni in cui veniva svolta l’attività lavorativa. La quasi totale chiusura del predetto servizio di Villafranca Tirrena, sembrerebbe infatti far parte di un nuovo modello organizzativo, tra l’altro successivo all’approvazione dell’Atto Aziendale e, privo come tale di alcun tipo di autorizzazione da parte degli organismi interessati, nonché di alcuna informazione sindacale, il cui scopo precipuo dovrebbe essere quello di implementare il numero delle risorse umane presenti sul territorio di Messina, ed esattamente presso la Medicina Scolastica sita nei locali del Palazzo Satellite, nonché presso il Sant’Angelo dei Rossi. Da alcuni dati rilevati dalla trasmissione dei flussi relativi al numero di vaccinazioni effettuate è, stato possibile evidenziare che nel servizio di Villafranca Tirrena, aperto come dicevamo per soli due giorni settimanali, sono state effettuate nel mese di Marzo scorso circa 100 vaccinazioni in meno, rispetto a quelle del mese precedente, in cui vi era l’apertura totale, mentre al Palazzo Satellite, il numero totale delle vaccinazioni è salito di sole 20 somministrazioni effettuate da ben due operatori in circa 15 giorni”.