Ha presentato oggi il suo manifesto fondativo come una grande star pronta al suo debutto in nuovo palcoscenico. Ma in realtà da diverso tempo Articolo 1 Movimento Democratici e Progressisti viaggia nella direzione della Sicilia effettuando numerosi incontri sul territorio provinciale. Il Movimento parte dalla città, da una corrente popolare che vuole rimanere tale senza assumere le sembianze di un partito. Questo lo precisa uno degli esponenti di questo gruppo crescente, Giuseppe Grioli che, insieme ad oltre duecento persone tra i facenti parte del vecchio Partito democratico, del Partito comunista ed altri simpatizzanti, ha accolto questa mattina al cinema Lux, uno dei fondatori nonché Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Il testimonial d’eccezione ha creato questo movimento insieme ai Big dei fuoriusciti dal Pd quindi Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema e Roberto Speranza. La presentazione-dibattito è iniziata con la proiezione di un video che ha raccontato tante dichiarazioni passate in rassegna in confusione dell’ex premier Matteo Renzi ed altri colleghi politici, con immagini di degrado di Messina, montate anche sul sottofondo della canzone di Jovanotti, “L’Alba”.    

“Abbiamo voluto descrivere le radici dei nostri valori profondi esplicitati in numerose occasioni - evidenzia Grioli -. Valori che si mescolano alle disuguaglianze, ai problemi del lavoro, dell’immigrazione. L’adesione di una rappresentanza ricca di contenuti e dotata di spirito di attivismo mai perso, pur cambiando i volti dei leaders, è sintomatica di una voglia di ricominciare con l’idea di trasversalità. Non ci sono portavoce, segretari, almeno non in questo momento. Solo professionisti, studenti, ex politici, chiunque voglia fare la sua parte in un largo e costante confronto. Forse, in un futuro, ci potrà essere un organigramma ma adesso un gruppo eterogeneo che si muove seguendo il Nazionale”.

“Si tratta di un nuovo progetto politico a tutti gli effetti - sostiene Grioli -. Oggi abbiamo raccolto nuovi iscritti, quasi duecento mentre, in tutta la provincia, siamo arrivati a quattrocento. Ma è chiaro che le proporzioni non possono essere paragonate ad un partito strutturato per quanto ripeto qui ci siano molti militanti della vecchia guardia e che provengono dalla Sinistra Italiana. L’asse del partito democratico si è spostato altrove. Il nostro è un mondo di Centrosinistra, senza commistioni con il Centrodestra ma solo con tutti coloro che hanno visto dismettere il loro schieramento negli ultimi anni. Il Pd di Renzi ha sempre dichiarato autosufficienza, con vocazione maggioritaria che pensava di interpretare tutta l’Area del Pd".

Dulcis in fundo, ancora una disamina di Grioli sulle dinamiche competitive, nell’epoca che precede l’ex sindaco di Firenze. “Nel 2012, c’è stata poi una non vittoria di Bersani, ci sono state consultazioni di Governo senza raggiungere il Governo. E poi non ci sono state ricette messe in campo da Renzi. Una crisi generale del Paese che è passato attraverso una legge elettorale che doveva essere la migliore dell’Universo insieme alla riforma costituzionale. Entrambe bocciate. E infine strategie anticrisi finite per dimostrarsi la causa dell’emergenza stessa dell’occupazione”.

Il Governatore Rossi ha sottolineato come il Movimento dei Democratici e Progressisti deve spaziare ed ampliarsi ai cittadini, toccando tutte età e tutte le fasce del tessuto sociale. Per questo, è necessario alimentare le questioni che rientrano nelle direttive fondanti questa corrente politica quindi il rosso come il sociale e l’uomo in tutte le sue problematiche ed esigenze e il verde a raffigurare l’ambiente.

“Dobbiamo costruire il nuovo - puntualizza il Presidente -. L’obiettivo non è contrastare il Centrosinistra ma estrapolate nuovi input in ci si possa riconoscere, dopo essersi allontanati da qualcosa che è diventato estraneo per temi di vitale rilevanza come il lavoro, la scuola    e gettito fiscale”.

Ad intervenire oggi giovani, giovanissimi e meno giovani. Entusiasti ed energici e i più con i piedi per terra. Ad esprimere i loro pareri sulla società, per esempio, una rappresentante del Pd Maria Flavia Timbro, l’ex Segretario generale della Cgil, Lillo Oceano, l’imprenditore Gabriele Siracusano che ha amministrato un Ente di sottogoverno, Felice Oteri, un esponente del Movimento nella zona tirrenica e consulente aziendale e poi una grintosa studentessa di filosofia, Diletta Di Bartolo, già rappresentante dei Giovani del Movimento, con un contributo di grande spessore.

Buon lavoro all’Articolo 1!                       

                          

Foto Rocco Papandrea