Ci sono 13 medici indagati nell’inchiesta avviata dalla Procura di Messina, sostituto procuratore Rossana Casabona, sul caso di un neonato di poco più di un mese morto all’ospedale "San Vincenzo" di Taormina. Si tratta dei medici del Policlinico universitario di Messina che, per primi, ebbero in cura lo sfortunato bambino. Un atto dovuto in attesa dell’autopsia, che sarà effettuata in giornata. L’inchiesta è partita dalla denuncia dei genitori del piccolo ai carabinieri.

Il 20 marzo scorso il piccolo è stato ricoverato nel reparto di Pediatria del Policlinico di Messina a causa di difficoltà respiratorie: gli era stata diagnosticata una bronchiolite. A seguito di accertamenti clinici, quattro giorni dopo è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva pediatrica.

Il 27 marzo la madre è stata informata che, a seguito di una crisi, era necessario trasferire il piccolo alla Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale "San Vincenzo" di Taormina poiché il piccolo aveva bisogno di assistenza cardiaca e polmonare. Dopo gli accertamenti di legge, mentre veniva revocata gradualmente l’assistenza a cuore e polmoni, il bambino all’improvviso è morto sotto gli occhi della madre che gli era accanto.