Il nuovo piano per la rete ospedaliera, varato nei giorni scorsi, ha scatenato un duro attacco nei confronti della regione Sicilia da parte del consigliere comunale di Saponara Alessio Calderone. Le polemiche che animano il dibattito sono rivolte ai tagli drastici alla sanità previsti dal piano.

Afferma Calderone: “La provincia di Messina è vittima di un’azione politica scellerata da parte della regione Sicilia, è inaccettabile che venga violato il diritto alla salute dei cittadini; su un territorio vastissimo come quello messinese, con scarsi collegamenti non si può effettuare un taglio drastico sui medici del 118".

Il consigliere tiene a precisare l’importanza del 118 medicalizzato nel territorio saponarese: “E' un servizio indispensabile di cui il territorio non può e non deve privarsi, è uno dei pochi servizi che funziona perfettamente, fra l’atro opera in una zona vastissima che comprende tanti comuni della fascia tirrenica".

Garantire cure e assistenza sanitaria ai cittadini è un diritto fondamentale sancito dal testo costituzionale. La cittadinanza deve poter contare su un'amministrazione che tuteli questo diritto, ma quella saponarese secondo il consigliere non è riuscita ad imporsi a far valere il diritto alla salute. A tal proposito, Calderone aggiunge: "Se fossi stato un amministratore di Saponara, piuttosto di sperperare l’avanzo di amministrazione e i residui di bilancio con interventi tipicamente pre-elettorali avrei utilizzato tali somme per la messa in sicurezza del territorio e in generale per le priorità e necessità, ed il 118 medicalizzato a Saponara è una delle priorità indispensabili, pertanto avrei potenziato il più possibile, in accordo con l’ASP di competenza, i servizi del polo di guardia medica e 118 a Saponara e oggi avrei attuato tutte le azioni possibili affinché il presidio 118 non rientrasse in uno scellerato taglio da parte della regione”.

Il consigliere invita caldamente tutti i sindaci della fascia tirrenica a convocare urgentemente una conferenza di servizio presso l’assessorato alla sanità della regione Sicilia, alla quale Calderone ci tiene a partecipare, congiuntamente a tutta la deputazione messinese regionale e nazionale per trovare una soluzione in tutela del diritto alla salute dei siciliani.

Erika Oppedisano