L’appalto è pronto perché è stato affidato e consegnato a fine marzo alla ditta di Monza, Project Automation Spa. L’azienda, con un contratto acquisito per due anni da circa 200mila euro l’anno, provvederà a sostituire, per esempio, le lanterne del semaforo installato all’intersezione tra San Martino-via Santa Cecilia dove, ieri mattina, per inaugurare la Pasquetta, due automobili si sono scontrate a semaforo lampeggiante. Palazzo Zanca si convertirà alle lampade al led con una durata maggiore delle standard.

“Il Codice della Strada recita una regola su tutte ovvero il rispetto delle precedenze in caso di controllo semaforico lampeggiante - sottolinea il dirigente del dipartimento viabilità del Comune, Mario Pizzino - e ieri questo non è stato osservato, in base alle multe elevate dai vigili urbani intervenuti. Per quel che riguarda l’impianto in lampeggio, il motivo dell’urto non è da attribuire a questo ma al comportamento, a volte, senza regole di chi porta la macchina. Premesso questo, quel semaforo non funzionante presentava dei problemi a causa di infiltrazioni d’acqua nelle lanterne che non erano modernissime. Così, qualche lampada è andata in corto. Tra l’altro, era già previsto nell’ambito di questo intervento di manutenzione dei semafori che procedessimo con la sostituzione di lanterne al led che sono più affidabili, non hanno bisogno di essere cambiate periodicamente e consumano meno. Era stato già fatto l’ordine di servizio per rimpiazzare le lanterne”.

I regolatori dei semafori sono dotati di un sistema di sicurezza in modo tale che, se un certo numero di lampade non funziona, non entrino in conflitto in un incrocio, determinando per intenderci gli stessi colori in due diversi impianti simultaneamente.

“Quando la centralina si attesta in questa situazione va in automatico in lampeggio o si spegne direttamente – spiega Pizzino. In questa circostanza, vale il rispetto delle precedenze. Il semaforo serve per rendere l’incrocio più agevole in termini viari, non in termini di tutela dell’incolumità. L’apparato ha un suo sistema che si disciplina da sé. Chi dice che serve per regolare le precedenze non è attendibile".

Ma c’è un fatto piuttosto anomalo e disgustoso da pensare. Proprio all’interno dei regolatori dei semafori, spesso i topi si intrufolano per cibarsi dei cavi elettrici. In pratica, vanno ghiotti della plastica di cui questi fili di alimentazione sono composti. Questo fenomeno si sarebbe materializzato nel semaforo all’incrocio all’altezza della Prefettura, quando nelle settimane scorse ha fatto le bizze. “Se non avviene la derattizzazione, può capitare anche questo - commenta il responsabile del Comune -. In particolare, abbiamo appurato che i topi avevano agito nella centralina che copre anche la via Garibaldi”. In ogni modo, l’impresa lombarda che opererà per conto dell’Amministrazione municipale nei prossimi due anni dovrebbe garantire la manutenzione se non oggi, a giorni.