L’elenco dei nuovi iscritti al Pd messinese è secretato. Trapela poco, dicono per espresso volere del commissario Ernesto Carbone. Lo stesso che avrebbe imposto lo spoglio a porte chiuse per le Primarie dei circoli: Messina, come si ricorderà è stata l’ultima città d’Italia a fornire i dati. Fra gli iscritti al Pd nuovo corso c’è una piccola “corporazione” dei professori universitari di Messina che ha deciso di scendere in campo. Si dice siano in 150, pochi docenti comunque, tanti impiegati dell’Ateneo messinese che fanno tutti parte del “cerchio magico” del rettore Pietro Navarra, il quale non ha comunque sottoscritto la tessera del Partito Democratico.

La notizia della massiccia adesione al Pd, da qualche giorno, gira negli ambienti politici cittadini ma i nomi non sono ancora usciti perché coperti dal massimo riserbo. A quanto pare fino al 30 aprile c’è l’embargo sull’elenco, in attesa dell’esito delle Primarie che vedrà la conferma di Matteo Renzi alla segreteria. Davide Faraone, sottosegretario alla Salute, sta facendo da trait d’union fra i professori messinesi e i vertici del Pd: l’obiettivo è quello di presentare una nuova classe dirigente per la città di Messina.

Ciò sta generando qualche comprensibile mal di pancia nella città dello Stretto dove l’on. Pippo Laccoto sente minacciata la sua leaderhisp, appena conquistata a suon di tessere. Il gruppo del parlamentare regionale mette sul piatto della bilancia oltre tremila tessere sulle seimila sottoscritte e un buon bacino di voti in città ma soprattutto in provincia. Anche sul numero delle tessere c’è un alone di mistero, dal momento che non è stato fornito un dato ufficiale. Fatto sta che la notizia dei “professori” sta generando qualche tensione all’interno dei Dem che cercano di riconquistare consensi dopo l’abbandono di Francantonio Genovese.

Ma chi sono i docenti che hanno rotto il muro dell’indipendenza politica? Michele Limosani, ordinario di Politica economica, nonché prorettore alla Gestione delle risorse finanziarie; Giovanni Moschella, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche; Franco De Domenico, attuale direttore generale dell’Università di Messina; Pietro Perconti, ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi, nonché prorettore alla Didattica; Mario Bolognari, ordinario di Antropologia e direttore del Dipartimento Dicam; Antonio Saitta, ordinario di Diritto Costituzionale; Roberta Granese (moglie del rettore Pietro Navarra), ricercatrice presso il Dipartimento di Patologia umana dell’adulto e dell’età evolutiva. (continua)