Altro schiaffo a Messina nella dimensione sanità. Non si tratta di una bufala né di un errore di trascrizione, di certo non sulla Gazzetta ufficiale. L’unità operativa di Pediatria nell’ospedale di Sant’Agata di Militello deve chiudere battenti, secondo la Regione siciliana. Ma che male hanno fatto i bimbi al Governo Crocetta? Il nosocomio tirrenico versa, già da parecchio tempo, in un grave deterioramento strutturale ed organizzativo, a detta della stessa componente della VI Commissione all’Ars Bernardette Grasso.

“Questo dato è incontrovertibile – a sostegno anche il Coordinatore di Sicilia Futura all'Ars, Beppe Picciolo -. Concordo quindi sulla necessità di razionalizzare i servizi offerti mantenendo il reparto di Pediatria e possibilmente trovando la copertura economica immediata per i 4 posti di Utic, oltre ai 2 posti di terapia sub intensiva, già promessi dal Governo in commissione. Per motivi istituzionali, ho visitato il centro sanitario tirrenico e ho verificato che le battaglie portate avanti dalla collega nell’apposita Commissione per frenare l’andamento di fatiscenza sono più che fondate”.

Allo stato attuale, Picciolo è convinto che, continuando questa lotta comune con la Grasso e con tutti i colleghi che vorranno contribuire, si riuscirà ad intercettare le somme economiche per garantire al Direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna di riqualificare gli ospedali di Sant’Agata ed ovviamente di Barcellona. La nuova Rete ospedaliera richiede il raggiungimento degli obiettivi nelle migliori condizioni, facendo emergere quelle eccellenze che sono presenti persino nelle due rilevanti strutture sanitarie”. La scelta di perdere per sempre il reparto di Pediatria di Sant’Agata di Militello si è appresa dalla Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 aprile.

“Una scelta infelice che si aggiunge alle altre volute dalla Regione e dall’Assessore Baldo Gucciardi - dichiara il senatore Domenico Scilipoti Isgrò, responsabile nazionale tutela dei consumatori per Forza Italia -. L’esponente dei Giunta del Governatore ha scontentato le esigenze del territorio, rendendo meno funzionali plessi di primo soccorso, come quello di Barcellona Pozzo di Gotto. Anche a Sant’Agata, il presidio ospedaliero viene mutilato da un reparto che funzionava ed era utile ai cittadini”.

“Un comprensorio così vasto, che ricopre gran parte dei Nebrodi e fascia tirrenica si infervora Scilipoti Isgrò -, non può essere decurtato da un servizio così importante. Esprimiamo contrarietà per l’ennesima crepa aperta dalla nuova Rete ospedaliera che con un colpo di matita ha cancellato servizi indispensabili al territorio.”