Gemma Amendolia ha trascorso la prima notte in Rianimazione all'Ospedale Civico di Palermo dove si trova ricoverata da ieri mattina. Si tratta della navigatrice di rally di 27 anni, rimasta gravemente ferita ieri mattina durante la Targa Florio nell'incidente che è costato la vita al padre, il pilota Mauro Amendolia di 54 anni e il commissario di gara Giuseppe Laganà di 56 anni.

La ragazza è stata operata ieri sera al braccio per una brutta ferita riportata nell'incidente ed è stata sottoposta nuovamente all'esame della Tac che ha confermato il trauma cranico, anche se non è necessario, al momento, come si apprende, un intervento chirurgico. La prognosi resta riservata. Gemma Amendolia in un primo momento è stata portata all'ospedale di Petralia Sottana (Palermo) ma poi è stata trasferita in Rianimazione al Civico di Palermo.

Quando è stata estratta dall'auto era cosciente, come ha riferito ieri sera il medico di gara. Le operazioni sono state difficili a causa della vettura danneggiata. Alla prima Tac fatta in ospedale a Petralia Sottana sono state escluse emorragie cerebrali anche se c'erano dei segni di edema. Le due vittime sono morte sul colpo.

La partecipazione alla Targa Florio per Gemma era stato il regalo di laurea del padre: Mauro Amendolia ha mantenuto fede alla promessa, ma non sapeva il tragico destino che aspettava l'equipaggio messinese.