Vittoria e salvezza ad un passo, è una domenica da sogno per la città. Il Messina batte 2-1 il Cosenza grazie ai gol di Milinkovic, migliore in campo, e di Capua e in attesa della quasi certa penalizzazione, si avvicina considerevolmente alla permanenza in Lega Pro, in virtù dei risultati maturati sugli altri campi di gioco, con le sconfitte di Akragas e Melfi e i pareggi di Monopoli e Reggina. Nessun calo di tensione, i biancoscudati hanno affrontato i silani con il coltello tra i denti sin dai prmii minuti, guidati in panca da un Lucarelli perfetto, bravo nel disegnare un 3-5-2 in cui la novità Capua risulta esser decisiva, e in campo da dal miglior Milinkovic della stagione, autore di gol, assist e giocate di pregevole fattura. Più forti delle avversità, superiori al tribolato percorso societario che ha accompagnato un campionato maledetto, il gruppo plasmato dal tecnico toscano, salvo incredibili ribaltoni rappresentati dal nodo penalizzazioni, porta a termine l'impresa: è tempo di festeggiamenti al Franco Scoglio.

Cronaca del match

In ballo c'è la salvezza e gli uomini di Lucarelli, dopo il passo falso compiuto contro il Melfi, voglio indirizzare il match in proprio favore per non rischiare nuove brutte sorprese. L'approccio è propositivo sin da subito, tutt'altra storia rispetto alla sfida con i lucani tanto che all'8' i perlotiani passano già in avanti: Da Silva riceve palla su centro sinistra, prova il movimento verso il centro, finta il tiro a giro per poi servire con uno splendido passaggio filtrante l'accorente Milinkovic: il talento di proprietà del Genoa si inserisce alle sue spalle, salta in dribbling Blondett e batte di destro con un perfetto rasoterra Perina. La risposta cosentina arriva al 14' e passa per i piedi di Calamai, colpo dalla distanza che si spegne sul fondo, ad un metro e mezzo dal palo alla destra di Berardi. Al 26' Milinkovic e Da Silva ancora protagonisti; il 10 allestisce il contropiede in velocità per poi appoggiare in area per il sudamericano, conclusione sull'esterno della rete. Al 29' sale in cattedra Berardi, bravo a respingere la bomba di D'Orazio dal limite. Un miuto dopo i biancoscudati raddoppiano grazie d un vero e proprio show messo in mostra da Milinkovic: il franco-serbo si invola sulla sinistra, ubriaca un paio di avversari con numeri di alta classe, quindi inventa un assist per l'inserimento di Capua. L'ex Aversa addomestica e calcia in rapida successione perforando l'estremo difensore calabrese per la seconda volta. Al 41'il Messina potrebbe calare anche il tris: lancio lungo per Anastasi che va via di forza a Tedeschi, penetra in area e calcia potente in diagonale, Perina si salva di piede; sulla respinta si avventa Grifoni, tiro a colpo sicuro su cui è decisivo il salvataggio a porta sguarnita di un difesore di De Angelis. Praticamente sul duplice fischio, la doccia fredda per i padroni di casa con i rossoblù che accorciano le distanze. Tiro cross dalla sinistra di D'Orazio che assume una traiettoria maledetta, cogliendo impreparato Berardi: la palla supera l'ex Lazio leggermente fuori dai pali e colpisce il palo, il più lesto a cogliere il rimbalzo è Medicino che realizza il più facile dei tap-in. Al riposo si va sul 2-1.

La ripresa si apre con un doppio cambio tra le fila silane, Saracco e Lezitia prendono il posto di Perina e Blondett. I peloritani, dopo la parentesi che ha portato alla marcatura di Mendicino, riprendono in mano le redini del gioco, gettandosi alla ricerca del gol della tranquilità. Ci va vicino con Musacci che, servito in lob da Anastasi, calcia al volo dal limite, alto di un soffio. Al 13' pallagol costruita sugli sviluppi di un calcio punizione battuto dalla destra da Milinkovic, colpo di testa di Da Silva, svirgola la difesa calabra favorendo Sanseverino ma Sarraco, in uscita disperata sul centrocampista, devia in corner. Il Messina insiste e nell'assedio assalto riproduce l'azione-fotocopia del gol di Lecce: Sanseverino penetra dal centrosinistra in area di rigore, tiro-cross su cui si getta come un falco in scivolata Anastasi: l'ex Catania pregusta già il gol quando Saracco con un colpo di reni mette in angolo. Gli uomini di De Angelis malgrado lo svantaggio si limitano a contenere l'offensiva peloritana, l'unico brivido messo a Berardi è rappresentato dalla rovesciata di Letizia, tanto apprezzabile esteticamente quanto sterile. Nel finale, Lucarelli concede la standing ovation a Milinkovic, il Cosenza prova timidamente a cercare la via del pari, ma questa volta i biancoscudati tengono i nervi saldi e amministrano senza grossi affanni fino al triplice fischio quando parte la festa al "Franco Scoglio", piedi per i ragazzi Lucarelli, che con la vittoria sul Cosenza alla penultima giornata, centrano matematicamente la salvezza.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              foto Rocco Papandrea


MESSINA-COSENZA 2-1

8'Milinkovic 30'Capua, 46' Mendicino

MESSINA: Berardi; Grifoni, De Vito, Maccarrone, Bruno; Sanseverino, Musacci, Capua; Da Silva Dall'84 Madonia); Milinkovic (Dal 74' Foresta), Anastasi. Panchina: Russo, Ansalone, Bencivenga, Faiello, Marseglia Akrapovic, Bossa, Ciccone, Plasmati, Ventola. All.Lucarelli.

COSENZA: Perina (Dal 45' Saracco; Blondett (Dal 45'Letizia), Pinna, Tedeschi; D'anna, Capece (Dall'80 Caccetta), D'Orazio,Calamai; Statella, Mendicino, Cavallaro. Panchina: Bilotta, Corsi, Madrigali, Meroni, Criaco, Ranieri,Tribulato. All. De Angelis.

NOTE. Ammoniti: D'anna. Corner 2-5.

 

Paologiorgio Vinci