Politica
Nuovo percorso turistico, non è esente da cumuli di rifiuti ma solo striscia colorata
I Giovani di Forza Italia, pur piacevolmente colpiti dall’installazione del tragitto turistico, sostengono che la noncuranza prevalga sulla bellezza e sulla ricchezza di questa città, lasciandola morire nel degrado
- 02/05/2017Marcella Ruggeri
Non c’è dubbio che qualunque valorizzazione delle ricchezze architettoniche di una città porti benefici, purché sia fatta con spirito di miglioramento e di crescita di vacanzieri oltre che per gli stessi residenti. Qualunque strumento civile sia adottato per attrezzare la città a questo fine sarebbe gradito da tutti.
“Se da un lato prendiamo atto con grande piacere del percorso turistico di recente installato nel centro cittadino con una semplice e poco dispendiosa striscia colorata sull’asfalto e che porta in uno dei posti più suggestivi della nostra città – Cristo Re, dall’altro - affermano i Giovani di Forza Italia-, ci sentiamo in dovere di esprimere delle rimostranze circa l’incuria, l’abbandono e la sporcizia che accompagnano i turisti durante questo tragitto; basta distogliere un attimo lo sguardo dal panorama per ritrovarsi lungo strade piene di rifiuti, carcasse di topi e tanto altro”.
La città di Messina detiene un grande patrimonio artistico e culturale spesso sottovalutato. Luoghi di straordinaria bellezza, panorami ineguagliabili, meta di tanti studenti universitari e turisti. Ma, il più delle volte, la noncuranza prevale sulla bellezza e sul prestigio di questa città, lasciandola morire nel degrado.
“Una parte, anche esigua, dei proventi della tassa di soggiorno – continuano i Giovani- potrebbe essere impiegata per creare ulteriori percorsi sempre di tipo storico-culturale, piuttosto che percorsi commerciali, percorsi enogastronomici e così via. Pertanto, se da un lato ci auguriamo che l’iniziativa venga implementata, dall’altro, consapevoli che una semplice striscia colorata sull’asfalto non basta per rendere appetibile un percorso turistico, sollecitiamo i dipartimenti competenti e quindi Cultura e Ambiente e Verde Pubblico, affinché lavorino in sinergia per garantire dignità e decoro lungo il passaggio”.
“Siamo stanchi e indignati di mostrare al mondo – concludono - l’immagine di una città lasciata all’abbandono, nel silenzio di chi ha il dovere di intervenire e continua ad ignorare.”