Cronaca
Semafori a singhiozzo, rischio scontro all’incrocio Garibaldi-Giostra tra auto e tir
Non si contano più i semafori che possono subire guasti in città. Questa sera è toccato all'impianto che regola la circolazione in arterie principali quali via Garibaldi e viale Giostra
- 05/05/2017Marcella Ruggeri
E’ inconfutabile che la visibilità con le luci notturne è notevolmente ridotta e distratta da riflessi di luci artificiali, com’è inconfutabile che i semafori non dovrebbero mai smettere di funzionare, specialmente all’altezza di crocevia da paura dove si acquista una certa velocità perché preceduti da lunghi rettilinei. Questo è il caso dell’incrocio tra la via Garibaldi e il viale Giostra in cui questa sera il semaforo è rimasto lampeggiante sia in un orario di punta serale sia passata la confusione con l’aumento del pericolo di incidenti. La nostra foto è stata scattata dopo le 21 quando già il traffico si era snellito e l’immagine mostra chiaramente che un tir proveniente dagli imbarchi, percorrendo viale Giostra in salita, stava per scontrarsi con un’auto che girava dalla via Garibaldi verso il viale Giostra monte. Poco prima, abbiamo assistito a vari sorpassi in mezzo all’intersezione, senza possibilità di deterrenti quali l’impianto semaforico. Le code, durante il traffico più intenso, trattengono quantomeno i comportamenti più maldestri.
Nessuno impone ai conducenti di accelerare e correre nei crocevia ma qui si sta parlando di vigilare sul buon funzionamento dei semafori a tutte le ore e tutti i giorni per evitare che si formino ingorghi e, nel peggiore degli eventi, tamponamenti e impatti dannosi. Non ha importanza a questo punto la causa: se siano i topi che rosicchiano i cavi dei regolatori o che si fulminino le lampade o lanterne all’interno degli impianti, l’importante è assoldare sempre la ditta che si occupi di tutti gli aggiustamenti di rito ed improvvisi.
Abbiamo appurato, in passato, dal dirigente alla viabilità Mario Pizzino che la ditta dovrebbe intervenire su tutta la città ma, intanto, queste sono le circostanze clamorose.