Solo gli sciocchi non cambiano idea. Così si dice. Poi ci sono persone che cambiano idea continuamente. Prima contro l’amministrazione, poi a favore e così via.

Il caso di Marco Bellantone, ex candidato al consiglio comunale con Reset! (voti 92), ed oggi sedicente consulente dell’assessore Sergio De Cola, dopo essere stato sedicente consulente dell’assessore Tonino Perna, è emblematico. Sedicente perché non esiste la figura del consulente dell’assessore, coniata però a Messina attraverso un mero esercizio di fantasia amministrativa. Bellantone oggi rappresenta la nascitura associazione dei commercianti di piazza Cairoli (n. 8), lui che non è commerciante. Chi l’ha messo lì?

Se lo chiedono in tanti anche perché, considerata la sua consulenza (sedicente), si scorgono profili di incompatibilità. Bellantone parla quindi a nome degli esercenti, partecipa con “paoliniano presenzialismo” a conferenze stampa, dibattiti, tavoli tecnici senza avere avuto alcun un mandato. C’è da chiedersi a questo punto che tipo di interessi abbia il signor Bellantone o se faccia gli interessi di qualcuno?

Ma andiamo al punto dolente, ovvero la riqualificazione di piazza Cairoli, per la quale erano state stanziate delle somme, mentre adesso quella cifra si è ridotta sensibilmente al punto che da Palazzo Zanca si sono inventati il prato verde per risparmiare sui materiali. Sull’argomento è già intervenuto il presidente delle Fipe, Lino Santoro, il quale ha chiesto che fine abbiano fatto gli originari 800mila euro e soprattutto sollecitando che i lavori venissero estesi anche all’altra metà della piazza, dimenticata dall’amministrazione. E sui lavori di riqualificazione annunciati da anni e mai partiti si addensa un alone di mistero….