Scuole
"Young business talents": alternanza scuola-lavoro
La quarta edizione di "Young business talents" è la prima a tenersi in Italia dopo l’entrata in vigore della legge "La buona scuola"
- 08/05/2017redazione
La quarta edizione italiana di "Young business talents" ha visto come vincitori assoluti i ragazzi della squadra Tembota. Quest'ultima è composta da Dario Ciacci, Mattia Paoletti, Giulio Pacini e Zaccaria Pettinelli, provenienti dall’istituto tecnico commerciale Bramante di Pesaro. I vincitori hanno dato una performance straordinaria, producendo – unici in tutto il concorso – un profitto virtuale superiore ai cento milioni di euro.
"Young business talents" è un simulatore d’impresa e l'iniziativa ha permesso ai ragazzi di esercitarsi a prendere decisioni di ogni tipo all’interno di un’azienda. Co-organizzato da Nivea e da Praxis MMT, si svolge ogni anno in Spagna, Italia, Messico, Portogallo e Grecia.
"I benefici sono tanti", dichiara il professore Roberto Cardinale, docente di economia aziendale nel triennio di sistemi informativi aziendali dell’istituto Ruggero II di Ariano Irpino (AV). "Si sviluppa la passione per la disciplina, si collega teoria a pratica e, soprattutto, si accende il fuoco interiore dei giovani, che vengono messi in sana competizione fra loro. Anche il nome di Nivea riveste un ruolo, perché è conosciuto e motivante, e, derivato com’è dal latino, conferisce un’immagine universale al progetto, superiore a confini e nazionalità".
"E’ un modo diverso e innovativo di proporre contenuti", afferma la professoressa Laura Arrigoni, docente di economia aziendale presso l’istituto Maria Ausiliatrice di Lecco. "Per me questo business game è la base della didattica, perché consente ai ragazzi di appropriarsi dei contenuti della disciplina attraverso la pratica e dando risposte ai problemi che via via emergono durante il gioco. Esattamente come accade nella vita, non solo lavorativa. I miei studenti apprendono, grazie a Young Business Talents, che le cose, se vuoi riuscire, devi farle davvero, credendoci e curando ogni dettaglio. In questo game devi prendere 113 decisioni, e se ne sbagli una sei fuori. Per cui devi mantenere altissima la concentrazione e la soglia d’attenzione, e alto deve continuare a essere anche l’entusiasmo".
Un progetto che coniuga pratica e teoria con un alto valore formativo.
Erika Oppedisano