Cronaca
Si dà vita al mattatoio abbandonato della Città Metropolitana
84 i progetti presentati, potrebbe diventare un centro di aggregazione e di produzione artistica
- 09/05/2017redazione
Sono 84 i progetti in graduatoria che potrebbero essere finanziati, con 40 milioni di euro, per dare vita al ex mattatoio della città metropolitana, ma solo 44 rientrano nel limite massimo concedibile dal finanziamento. Ad approvarli è stato il Sindaco della Città Metropolitana, che il 21 aprile appena trascorso, ha accettato la graduatoria degli 84 progetti candidati al finanziamento di cui al DPCM del 25/05/2016 - “Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta”. Tra questi risulta il progetto proposto dall’Ufficio Tecnico Comunale di Torregrotta per realizzare un centro di aggregazione e di produzione artistica, per un totale di € 915.000.
Corrado Ximone, sindaco di Torregrotta, ha dichiarato: “Si tratta di un edificio risalente agli anni ’60, di circa 290 mq su un’area totale di progetto di 1000 mq, per il quale sono previsti interventi di risanamedi fondazioni e strutture in cemento armato, di consolidamento del terreno, di ricostituzione di intonaci ammalorati e della parte degradata del calcestruzzo, di impermeabilizzazione del solaio di copertura, di raccolta e smaltimento delle acque bianche e meteoriche, di smaltimento delle acque nere, di rifacimento degli intonaci interni ed esterni, di sostituzione degli infissi e della pavimentazione interna ed esterna. Il progetto prevede altresì la sistemazione dell’area esterna con la realizzazione di parcheggi, la creazione di percorsi pedonali e carrabili e di spazi verdi. Inoltre, l’esposizione degli ambienti che garantisce un’ottimale illuminazione degli stessi e l’utilizzo di impianti tecnologici per lo sfruttamento delle energie rinnovabili consentiranno di abbattere in maniera considerevole i costi di gestione. La struttura si comporrà di un ufficio di segreteria, due aule didattiche, un laboratorio artistico, un laboratorio teatrale ed una sala prove. Attraverso il recupero del fabbricato esistente consegneremo alla collettività una struttura che certamente contribuirà ad elevare la qualità della vita attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale legata alle arti”.
Valentina Salvo