Politica
Triplice funzione Dg Comune, Santalco richiede indagine ispettiva
La nota assegnazione dell’incarico di Ragioniere Generale ad interim a Le Donne fa insorgere anche il Capogruppo di Felice per Messina Santalco. Concentrare su di lui gestione, legittimità e controllo comprometterebbe la trasparenza delle attività
- 11/05/2017Marcella Ruggeri
E’ stato acceso praticamente un faro sulla “commistione di ruoli che appare estranea rispetto alla figura istituzionale che un Segretario Generale - dipendente del Ministero degli Interni dovrebbe avere”. Il nesso è al conferimento ad interim dell'ulteriore incarico di Ragioniere Generale ad Antonio Le Donne, con decreto n° 476 del 9 c.m. con protocollo n° 118060, già Segretario Generale/Direttore Generale e subentrante ad Antonio Cama. Questi, a sua volta già Dirigente del Settore Finanziario dal giugno 2013, è stato nominato contestualmente secondo sostituto del Segretario Generale.
“La circostanza dell’anomalo ruolo di controllore-controllato” di Le Donne è quello che alimenta i dubbi del Capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco sulle scelte “forse approssimative o forse mirate” nell’attribuire un “potere diretto del Sindaco, tramite Le Donne da lui nominato fiduciariamente, su tutto l'apparato amministrativo gestionale dell'Ente”. Così, il consigliere richiede un urgente intervento ispettivo presso il Comune di Messina ai Ministri dell’Interno e della Funzione Pubblica, all’Assessore Regionale agli Enti Locali e al Prefetto del Comune di Messina “per appurare la regolarità e legittimità delle molteplici funzioni assegnate a Le Donne, tra cui l’ultima ai Servizi Finanziari”. Una maggiore attuazione di compiti di indirizzo politico fanno venire meno l'azione di monitoraggio e quella di supporto al Consiglio Comunale e accentua la sua dipendenza dal Sindaco e dalla Giunta.
Il Capogruppo – avvocato traccia un elenco delle funzioni ricoperte nel corso del mandato dalla nomina di Segretario Generale a quella celere di Direttore Generale, incrementando le proprie attribuzioni gestionali e “causando grave nocumento alla trasparenza dell'attività amministrativa di Palazzo Zanca”.
“Basta consultare il sito del Comune di Messina per averne contezza” - ribadisce Santalco -. Le Donne, oltre alle attività tipiche di Segretario Generale, assume molteplici incarichi specifici sia nella qualità di Direttore Generale sia come Responsabile della: a) Pianificazione Strategica; b) Anticorruzione e Trasparenza; c) Controlli Interni; d) Controllo di regolarità amministrativa e contabile; e) Controllo sugli equilibri finanziari; f) Controllo sulle società partecipate; g) Controllo sulla qualità dei servizi erogati; h) Relazioni sindacali; i) Formazione; l) Repertorio contratti; m) Toponomastica; n) Gestione del Personale”.
"L'aggiunta della responsabilità al Dipartimento Finanziario pone Le Donne come gestore diretto della prevalente attività amministrativa e contabile del Comune di Messina”. Il consigliere sottolinea che la sostituzione del Ragioniere Generale avviene in un momento delicato per il Comune di Messina che si trova in pre-dissesto ed in attesa di ricevere dalla Commissione istituita al Ministero degli Interni risposte sulla adeguatezza o meno del Piano di Riequilibrio già da tempo al suo esame.
“Evitiamo di svilire il ruolo che la legge assegna al Segretario Generale - chiosa il vertice di Felice per Messina - e non concentriamo solo su di lui funzioni aventi natura diversa quali gestione, legittimità e controllo”.