In sella ad una bicicletta e in corsa per spezzare le barriere materiali che incontrano per stringersi di più a Marzia. Lei, 27enne e spontanea combattente della sua disabilità, è il fulcro, il motore di una marcia dirompente che sta contagiando sempre più persone dall’anno scorso nella prima edizione di questa iniziativa. 50 amatori del mezzo a due ruote e parte integrante della Asd Cicloturistica Castanea attraverseranno ben 40 comuni di Messina, in tre tappe diverse nel "Giro dei due mari", che si articolerà dall’8 al 10 giugno. Tanti i soggetti che hanno voluto aggregarsi a quello che Marzia raffigura: la forza di una giovane donna che, con il tramite dello sport, livella le debolezze, le annienta, le rende accessibili anche con una lunga pedalata che durerà tre giorno. Accanto a lei dunque l'Amministrazione comunale con l’assessorato alle politiche dello sport, le Circoscrizioni IV e VI, l'ACSI e il Coni e ben 52 sponsor. Qualcuno tra i partecipanti alla presentazione del Giro avvenuta ieri a Palazzo Zanca ha detto: “Marzia riesce ad avere più investitori del nostro amato Nibali”.

La dolce Raineri, affetta da trisomia genetica, può affrontare 240 chilometri sulla sua bicicletta perché è cresciuta con il padre Giovanni, grande appassionato di questa disciplina atletica, che ci ha riferito: “Da bambina Marzia mi ha sempre fatto capire che a prescindere dalla sua malattia voleva passare del tempo con me sulla bici”. E così padre e figlia si dilettano su un tandem congeniato per la sua speciale condizione. La ragazza si esprime con il linguaggio dei segni perché non può farlo con le parole come non può deambulare agevolmente ma questo non le impedisce di avvicinarsi e comunicare con chi le sta interno prendendo per mano.

Il percorso di solidarietà si avvierà l’8 giugno, alle ore 10 da Piazza Duomo, con il saluto dell’assessore Pino, del presidente di Quartiere Francesco Palano Quero, ma con il sostegno del suo vice Maurizio Guanta, i consiglieri Placido Smedile e Maria Fernanda Gervasi, anche loro presenti ai chiarimenti di questo tour. I ciclisti si dirigeranno verso il litorale ionico, supereranno Itala, Letojanni, Taormina fino a tutta la Valle dell’Alcantara e Francavilla di Sicilia. A Novara di Sicilia si pernotterà nella Chiesa Badia Vecchia del 1200 con l’ospitalità di Padre Mario Oliva e la sua comunità. Per il 9 giugno, la seconda tappa si chiuderà a Tindari dove si pernotta nuovamente percorrendo un passo suggestivo, la salita di Sella Mandrazzi. Stavolta, l’accoglienza di Padre Peter nella Chiesa di Santo Stefano permetterà di abbattere una prima barriera. Il 10 giugno, dalle cittadine tirreniche ci si fermerà a San Saba, nell'Oasi Azzurra Summer Village, con un festeggiamento in grande stile.

Foto Rocco Papandrea