“Verrò prossimamente a Messina per l’insediamento del nuovo Consiglio d’Amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele. Stiamo andando avanti serenamente in procinto di formalizzare le designazioni, al vaglio quelle già effettuate. Dovrò concordare con il Sindaco una data entro la fine del mese. Ancora non ho il nome del terzo componente”. Così, si sbilancia l’assessore regionale allo Spettacolo, Anthony Barbagallo, che abbiamo intervistato per capire quali siano gli sviluppi dell’Ente artistico con un Commissariamento, prorogato nei termini legislativi, per l’attuale figura straordinaria di Salvatore Jervolino. In merito alla necessità di attuare delle verifiche ispettive sull’operato della precedente gestione, l’esponente del Governo siciliano ribatte: “Noi in assessorato non sappiamo nulla di indagini in corso, le ispezioni possono essere legate ad altre situazioni che non hanno nulla a che vedere certamente con la ricostituzione del nuovo Cda”.

Ricordiamo che, lo scorso 2 maggio, l'ordinanza del Primo cittadino ha designato il giornalista Luciano Fiorino nella doppia veste di componente e Presidente del Vittorio Emanuele, già impiegato all’Università di Messina. In qualità di Sindaco della Città Metropolitana con diritto ad un’ulteriore nomina, lo stesso Accorinti ha scelto la regista teatrale Mariangela Pizzo come secondo membro del Cda e ad anche vice di Fiorino. Quest’ultima “gioca in casa” perché rientra da esperta nella compagine politica Cambiamo Messina dal Basso.

Non è subentrato alcun blocco per emanare il decreto di ufficializzazione – avvalora Barbagallo -. Qualunque indagine esterna non influirà sulle mie decisioni. La nomina è un atto pubblico che prevede una procedura che sta proseguendo ed avverrà in base alle norme di legge entro maggio”.

Le dimissioni di Maurizio Puglisi da Presidente sono state supplite in tempi record dunque l’Amministrazione di Palazzo Zanca e di Palazzo dei Leoni hanno fatto ciò che era in loro potere per scongiurare le dinamiche comunque instabili di Commissariamento, in vigore da gennaio. L’assessore Barbagallo ha recepito, ormai da due settimane nella sua sede, le risoluzioni per ricollocare il Cda nella sua carica.

Resta il fatto che, mentre il Presidente nel ruolo di Amministratore legale dell’Ente deve essere nominato dal Sindaco, quello del Consiglio d’Amministrazione deve essere nominato dalla Regione.

“E’ chiaro che questo incarico può anche coincidere con la preferenza sindacale - specifica il Sovrintendente Egidio Bernava -. Non aspettiamo altro che il decreto dell’assessore”.

L'investitura formale di Barbagallo può o non può, in sostanza, confermare l'atto di scelta operato da Accorinti, individuando eventualmente una persona quale titolare del mandato.