Politica
Teatro Vittorio Emanuele, allarme dei sindacati
Lavoratori pronti alla protesta: “Nei confronti dell'Ente vige il disinteresse totale della politica, a farne le spese sono sempre i dipendenti”
- 18/05/2017redazione
Ancora confusione al teatro "Vittorio Emanuele", dove nonostante il Governo regionale abbia confermato lo stesso contribuito erogato all’Ente negli anni precedenti, c’è il timore che la situazione possa sfuggire di mano.
“I lavoratori - affermano la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé e la coordinatrice del settore, Rosa Raffa - temono per il futuro e per la sopravvivenza dell'Ente”. Alla luce di ciò, i dipendenti sono pronti a mettere in atto eclatanti azioni di protesta a difesa del loro futuro.
“Né nella finanziaria né nel documento collegato, c’è traccia del famoso emendamento, di 800mila euro, che il commissario Iervolino e il sovrintendente Bernava avevano tacciato come risolutivo dei problemi economici del teatro. Tutto ciò a conferma del fatto che nei confronti dell’ente c’è un disinteresse totale”. In questo momento al teatro vige la confusione generale, non si capisce a chi siano affidati i compiti di gestione dello stesso teatro. Con la conseguenza che, a farne le spese, sono i lavoratori che da tempo aspettano che possa risolversi la situazione in maniera definitiva”.
Preoccupa molto anche lo stato relativo al pagamento delle retribuzioni del mese di marzo per le masse artistiche, rispetto a cui non c’è alcuna notizia, mentre i dipendenti di ruolo ancora attendono la famosa equiparazione e tutti gli atti promessi e non varati. Infine dal punto di vista gestionale, la Fp Cgil, considerando la situazione di totale anarchia che vige al teatro, chiede se “la regione intende confermare il consiglio di amministrazione o procedere con il commissariamento”.