Quale futuro per la scuola Leopardi, se lo chiedono Rosario Santoro, Dario Balena, Fabio Calabrò e Giuseppe D'Angelo. I consiglieri fanno presente che "l’Istituto comprensivo Leopardi a Minissale, costituito dal plesso principale frequentato da 440 alunni distribuiti in 22 aule che comprende un centinaio di addetti fra personale docente e Ata, in cui sono iniziati i lavori di adeguamento antisismico con termine lavori previsto per il 31/5/2018, e dal plesso policlinico dove sono allocate altre 13 classi fra materna ed elementari con circa 300 alunni. In previsione dello sfratto definitivo che avverrà al termine dell’anno scolastico corrente da parte del Policlinico universitario a cui servono i locali per scopi istituzionali, il che renderà ancora più insostenibile la situazione.

La gravissima problematica che sta prospettandosi ha creato allarme fra i genitori sullo spostamento per circa un anno degli alunni del plesso principale nonché il definitivo trasloco degli alunni del Policlinico senza sapere ad oggi quale sia la destinazione dove dovrebbero essere alloggiati gli alunni a settembre. Considerando che la scuola dell’obbligo è un diritto e gli enti pubblici debbono garantire il suo funzionamento, il Comune attualmente è alla ricerca di un immobile che possa sopperire a queste situazione di disagio ma ad oggi non vi è nulla di concreto. Il sindaco gli assessori preposti non hanno ancora trovato ad oggi un edificio che possa sopperire a questa situazione di disagio, e pensare che mancano poco più di tre mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico.

Bisogna ricordare che non tutti i genitori hanno mezzi di trasporto, per cui la futura destinazione, quando sarà reperita, dovrà essere servita con dei mezzi messi a disposizione dal Comune a titolo gratuito anche per evitare dispersioni scolastiche. Stante la grave carenza di edifici scolastici siti nella Seconda circoscrizione che non riescono a contenere la numerosa popolazione scolastica, carenza dovuta all’accrescersi delle popolazione nel quartiere per via dei nuovi insediamenti e la mancata costruzione di nuove strutture scolastiche. Quindi gravi responsabilità politiche ed amministrative si sovrappongono da tempo e si dimostra ancora una volta come la macchina comunale è inefficiente mancando di programmazione.

Il sindaco e gli assessori preposti hanno dimostrato per l’ennesima occasione di non essere in grado di gestire il Comune di questa città anzi l’Amministrazione comunale a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni, non ha ritenuto procedere nel progettare sul territorio un edificio scolastico che possa sopperire a tale grave carenza, mentre impegna gran parte delle risorse del Masterplan (€ 5.100.000) nella realizzazione di una scuola in località Tremestieri, laddove la popolazione scolastica è in forte decrescita e distante da Contesse/Minissale oltre tre chilometri.

Si fa presente che a Minissale esiste un terreno, di proprietà comunale, di circa 5000 mq. in cui si potrebbe realizzare un immobile per le elementari e la materna. Interrogano il presidente affinché si faccia portavoce per la risoluzione della problematica e si faccia promotore di un tavolo tecnico per esaminare la grave ed urgente situazione per la ricerca di locali per ospitare per un anno gli alunni del plesso centrale e ricercare una soluzione per quelli provenienti dal plesso Policlinico".