Politica
Un vero tram per Messina che non divida città, da scoprire modalità
Il 25 maggio al Comune si svelerà un nuovo approccio per vivere la linea tranviaria. In conferenza stampa i consiglieri Piero Adamo e Daniele Travisano che avevano chiesto 8 mesi fa di istituire tavoli tecnici
- 24/05/2017Marcella Ruggeri
“Scrivevamo, nell’ottobre del 2016, all’Amministrazione Comunale per avviare un percorso che mettesse in discussione l’attuale linea tranviaria, riadattandola ed armonizzandola con le caratteristiche della nostra Città e per proporre l’istituzione di tavoli tecnici con l’adesione di esperti e professionisti”. Lo ricordano i consiglieri comunale Piero Adamo e della IV Circoscrizione Daniele Travisano che dicono di non avere ricevuto alcuna risposta ma non demordono e ci riprovano ad esporre i loro piani di evoluzione in conferenza stampa. Ad essere coinvolto dunque domani giovedì 25 maggio, alle 10, nella sala ovale di Palazzo Zanca, è il professionista arch. Marco Bombaci, per presentare idee progettuali realizzabili e fornire così importanti spunti di riflessione.
I due rappresentanti politici intendono riaprire un dibattito sul tram e su come esistano diverse soluzioni migliorative al suo funzionamento per inserirlo nel contesto urbano. Il tram (in realtà più simile ad una “metro-ferrovia”) così come è stato concepito, ha diviso in due la città e le strade, rovinato la bellezza del nostro storico viale San Martino e, soprattutto, creato un ulteriore ostacolo con il mare.
“Lo Stato deve investire di più sulla mobilità sostenibile. Il Governo ha predisposto un piano di sviluppo, inserito nel Def, che prevede il potenziamento della rete tranviaria e delle metropolitane. Lo porteremo avanti con decisione”. Queste sono state le parole pronunciate dal Ministro ai Trasporti ed alle infrastrutture Graziano Delrio, ormai oltre un anno e fa, nel corso di una visita ad un cantiere tranviario nella città di Torino.