Politica
Saga rifiuti appesa ai consiglieri. Neanche il minimo, oggi 16, per deliberare
Le defezioni sono dovute al dissenso verso questa delibera, almeno così come è costruita per l’affidamento alla MessinaServizi. Mercoledì forse si inserirà un ritorno in Aula
- 27/05/2017Marcella Ruggeri
Una scena già vista oggi, anche prevedibile, quella di un’Aula di Consiglio comunale quasi vuota, comunque al di sotto della metà per votare addirittura in terza battuta in questa settimana una delibera fondamentale ovvero il passaggio di gestione rifiuti dalla Messinambiente alla MessinaServizi Bene Comune. Ieri mattina, la partita era finita in prima convocazione a 14 e nella seconda a 17. Una situazione improponibile per il voto visto che il limite era stabilito a 21. Oggi, è stato fatto meglio al di sotto di uno, nonostante il limite fosse 16. Insomma, sembrerebbe una congiura contro l’Amministrazione comunale rappresentata, oggi come ieri, dagli assessori Ialacqua e Signorino ma, soprattutto, contro i lavoratori allo stato attuale. Una cinquantina di loro hanno partecipato come spettatori in tribuna alla seduta, insieme ai sindacati Cigl e Cisl.
Le defezioni, è risaputo, sono determinate dalla disapprovazione della delibera così come è costruita e sono sempre state in quota Centristi in massa, tra i componenti di Sicilia Futura, tra i Forzisti e Ncd ma, questa mattina, è il cerchio si è allargato. A mancare altri esponenti che magari, fino a ieri, avrebbero votato in modo favorevole. Forse, per impegni privati, forse per impegni istituzionali, è giusto comunque evidenziare che oggi quelli che avrebbero respinto la delibera bilanciavano il totale.
Compatto il gruppo di Cambiamo Messina dal basso che vuole che il provvedimento passi e poi ad esserci la presidente Emilia Barrile, i capigruppo di Fi Pippo Trischitta, di Ncd Daniela Faranda, di Udc Donatella Sindoni, del Gruppo Misto Carlo Abbate, dei Progressisti Democratici Francesco Pagano, del Pd Antonella Russo, con i colleghi di schieramento Claudio Cardile e Gaetano Gennaro, i rappresentanti dei Dr Rita La Paglia e Nino Interdonato.
“Questa è la dimostrazione che la politica non c’è in questa città - commenta Emilia Barrile –. L’Amministrazione cammina da sola senza aver condiviso un percorso prima di decidere il come e quanto”.
I presenti Cardile e Gennaro ci tengono ad enunciare il loro parere sulla vicenda: “L'ennesima seduta del Consiglio Comunale andata deserta per la mancanza del numero legale, testimonia come le forze politiche rappresentate, fino ad ora, non siano state in grado di affrontare l'importante argomento relativo alla gestione dei rifiuti e al futuro dei lavoratori del settore”.
“Sia l'Amministrazione che le formazioni consiliari hanno il dovere di esaminare tutti i nodi della questione senza sfuggire ai compiti, in capo ad ognuna delle parti. Fino ad oggi, le ripetute assenze di interi gruppi hanno di fatto impedito che si avviasse il dibattito sul tema”.
“Auspichiamo - concludono – che, al più presto, si permetta finalmente ai Consiglieri Comunali che sentono forte il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini messinesi di discutere e risolvere una questione gravosa, come la gestione dei rifiuti”.
Il Consiglio dovrebbe aggiornarsi a mercoledì sperando di poter inserire all’ordine del giorno la trattazione della MessinaServizi.
Foto Rocco Papandrea
(Lavoratori in tribuna)