Sul tema delle infrastrutture, della portualità e dello sviluppo, il presidente delle ACLI messinesi, Antonio Gallo, sottolinea l’esigenza, per la città di aprire le porte della politica nazionale per attenzionare e far passare le richieste del cosiddetto «documento del 29 aprile del 2017», condiviso e sottoscritto anche dalle ACLI.

«Ebbene, - scrive in una nota Gallo - stante l’insufficienza e l’inefficacia della politica messinese, sia di quella amministrativa, caratterizzata da localismi ed indietrismi e che fortunatamente sembra sempre meno condivisa dai cittadini messinesi, sia di quella nazionale che non è riuscita ad aprire alcuna porta, le ACLI messinesi, nel tentativo di dare un loro maggior contributo, intendono coinvolgere le ACLI nazionali sul tema della città di Messina e richiedono perciò ogni sinergia possibile a tutte le forze sociali, sindacali, associative, alla stampa ed all’Università, fino ad ora impegnatissime per ogni necessaria mobilitazione».

Il presidente delle Acli sottolinea inoltre come « Il tanto decantato incontro con gli altri Sindaci metropolitani non sia stato preaparato ( come sempre !), ascoltando le istanze della scoietà civile, con il rischio concreto quindi che esso diventi esclusivamente un momento narcisistico di pubblicità politica incapace per Messina di produrre risultati significativi».