Ennesima interrogazione di Libero Gioveni, questa volta inerente il Gran Camposanto, sempre più nel degrado nonostante l'adesione del Comune all'Asce.

"Nell’estate del 2015 il Comune di Messina finalmente si è iscritto all'Asce (Associazione dei cimiteri monumentali d'Europa) per migliorare la gestione e la valorizzazione del Gran Camposanto, ma a distanza di 2 anni è giunto il momento di conoscere quali benefici tale importante provvedimento ha portato o potrà ancora portare per lo stesso Monumentale e per l’intera città.

Inutile sottolineare la mia soddisfazione per questa scelta strategica fatta da codesta Amministrazione visto che, come il sig. assessore sa, per anni avevo portato avanti la proposta di far aderire il Comune all'Asce; ciò che però è fondamentale conoscere le iniziative adottate o che si stanno ponendo in essere con questo importantissimo organismo internazionale per raggiungere quegli importanti obiettivi di sviluppo e di valorizzazione culturale e turistico del Gran Camposanto.

L’Asce (Association of Significant Cemeteries in Europe) è un organismo che si prefigge lo scopo di promuovere lo sviluppo, la manutenzione, il recupero artistico e la valorizzazione storica e culturale dei cimiteri monumentali e come tale, facendone parte le più importanti città europee e italiane come Barcellona, Stoccolma, Madrid, Oslo, Copenaghen, Strasburgo, Vienna, Genova, Bologna, Torino, Cremona, Mantova, Firenze, Ancona, Cuneo ecc., nonché diverse Università e Dipartimenti di Protezione dei Beni Culturali sia italiani che stranieri, non si può non trarre benefici per la nostra città, ricevendo soprattutto consistenti finanziamenti da parte della Comunità europea.

Nell'interrogazione si chiede al sindaco ed all'assessore al ramo: quali percorsi progettuali per il Gran Camposanto sono stati avviati da due anni attraverso l’adesione all’Asce; quali benefici per il cimitero monumentale sono stati ottenuti per la sua definitiva valorizzazione ambientale e storico-culturale".