Politica
Trasporto Area Stretto si dà una mossa. Messina avrà sistema Hub intermodale
Palazzo Zanca raddoppia i Protocolli d’Intesa con Reggio Calabria focalizzando anche le innovazioni sui vari vettori: dal traghettamento ai bus notturni tra Messina e Villa San Giovanni per raggiungere l’Aeroporto Minniti e al bike sharing
- 29/05/2017Marcella Ruggeri
5mila transiti al giorno dei viaggiatori tra la costa peloritana e quella calabra. Se a questo aggiungiamo gli inconvenienti (tra la mancanza di mezzi sufficienti e cifre elevate dei ticket) che questi pendolari sono costretti a vivere semplicemente per recarsi al lavoro e tornare a casa la sera, le statistiche possono solo impressionare. Nel corso della prima conferenza ANCI dei sindaci metropolitani del Mezzogiorno, si è spalancata la porta di un processo di conurbazione tra le due città di Messina e Reggio Calabria con la stipula il protocollo d’intesa oggi, a Palazzo Zanca, tra i sindaci, di Messina, Renato Accorinti, e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e dai rispettivi assessori comunali alla Mobilità Urbana e Trasporti, Gaetano Cacciola e Giuseppe Marino. Il contenuto si basa sulla sinergica programmazione ed integrazione di servizi, attività ed investimenti. Questo toccherà vari vettori di collegamento tra il mare, la terra e persino l’Aeroporto “Minniti” che, a volte, sembra impossibile da raggiungere, figuriamoci di notte. Ma il modo presto ci sarà. Per la precisione, riportiamo il testo del documento:
“Lo stretto di Messina costituisce uno dei nodi critici delle reti Trans Europee dei Trasporti (TEN-T). I porti di Reggio Calabria e Messina appartengono alla rete dei porti comprhensive. L’offerta dei servizi di trasporto, che è essenziale per la coesione e lo sviluppo delle aree interessate, si presenta attualmente inadeguata alle esigenze di mobilità. In accordo con la strategia del Ministero dei Trasporti “Connettere l’Italia” del 2016, che ha indicato obiettivi, strategie e linee da azione della politica dei trasporti nazionale, si intende promuovere l’integrazione modale e l’intermodalità nell’area dello stretto al fine di adottare un modello di mobilità sostenibile. La Regione Calabria ha approvato il Piano Regionale dei Trasporti individuando la vision, gli obiettivi strategici, le azioni e le misure per migliorare il sistema dei trasporti regionale. Tra le misure dell’azione 2, definite per perseguire l’obiettivo 2 “Aree Urbane”, è compreso un pacchetto di misure per l’area dello stretto.
Il comune di Reggio Calabria ha avviato l’iter per l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) (attualmente lo stesso è al vaglio del Consiglio Comunale). Nel Piano la mobilità nello stretto ha un ruolo decisivo per lo sviluppo del territorio, anche in relazione al Metropolitan Mobility System (MMS). Queste Amministrazioni comunali condividono pienamente la rilevanza strategica della realizzazione di un processo di conurbazione tra le città di Messina e Reggio Calabria, attraverso la sinergica programmazione ed integrazione di servizi, attività ed investimenti. Tra le amministrazioni comunali di Reggio Calabria e Messina ed altri comuni limitrofi alle due città capoluogo il 18 aprile 2015 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione per la tutela e la valorizzazione dell’Area dello Stretto che aveva fra le sue principali finalità quella di “ottenere una reale ed adeguata continuità territoriale tra le due coste come diritto inalienabile dei cittadini”.
Gli attuali numeri del pendolarismo tra le due sponde, che coinvolge le due città metropolitane si aggira intorno ai 5mila passaggi giornalieri, non privi di disagi, di mezzi insufficienti e di alti costi. La reale integrazione delle due aree urbane che le Amministrazioni intendono perseguire, costituirà uno straordinario moltiplicatore di opportunità, con immediate e virtuose ricadute sull’economia delle due città, e la conseguente possibilità di innescare processi di sviluppo e di crescita economica ed occupazionale. Unire le Città metropolitane di Reggio e Messina deve essere un obiettivo da perseguire con grande determinazione al fine di scongiurare il rischio concreto che le stesse rimangano emarginate dal contesto competitivo nazionale. Le Amministrazioni sono consapevoli di questa necessità per creare sviluppo e prosperità nell’Area dello Stretto. Le principali ricadute ed obiettivi del presente protocollo sono individuati negli ambiti: Accessibilità, consentendo ai cittadini ed alle imprese dei due territori di potere usufruire dei servizi e delle opportunità presenti nelle città di Messina e Reggio Calabria migliorando i livelli di servizio attuali; Mobilità, consentendo ai cittadini dei due territori di spostarsi più agevolmente all’interno degli stessi e fra gli stessi fruendo di un sistema di trasporto integrato e, inoltre, di poter raggiungere, con maggiore facilità, ogni destinazione nazionale o internazionale utilizzando l’Aeroporto dello Stretto; Investimenti e occupazione, grazie alla possibilità di realizzare azioni sinergiche e complementari, sia per investimenti che per creazione di occupazione, in ambiti tradizionali ed innovativi; Miglioramento della qualità della vita, grazie alla possibilità di maggiori economie di scala nella programmazione di interventi con il conseguente miglioramento della sostenibilità economica; Lavoro, facilitando ed incrementando gli spostamenti tra le due sponde; Formazione, facilitando ed incrementando l’offerta formativa attraverso la complementarietà sia tra i due maggiori atenei che tra le altre istituzioni; Commercio, facilitando la complementarietà delle offerte e aumentando la platea dei consumatori; Turismo, grazie alla possibilità di un miglior posizionamento sul mercato con l’ampliamento della gamma di offerta attrattiva. Cultura, grazie alla possibilità di poter frequentare più facilmente teatri, musei, centri culturali, conferenze e convegni.
Per raggiungere questi obiettivi strategici, le amministrazioni intendono avviare, da subito diverse azioni politico-istituzionali: 1) in conformità alle leggi regionali di riferimento, articolo 14 della Legge regionale 24 marzo 2014, n. 8 della Sicilia; articolo 14, comma 4, della Legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 della Calabria; promuovere la definizione di un bacino ottimale dello Stretto per lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete, ai sensi del comma dell’articolo 3 bis Decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, e l’istituzione del corrispondente ente di governo, che oltre alle funzioni proprie assuma funzioni di pianificazione e monitoraggio del sistema di trasporto integrato dello Stretto; 2) Promuovere, presso il Governo ed il Ministero dei Trasporti, anche attraverso la proposta e l’approvazione di modifiche della legislazione statale in materia, il riconoscimento di un “Ente di governo del bacino dello Stretto”, dotato di una adeguata autonomia programmatoria, gestionale e finanziaria; 3) Chiedere al Governo di istituzionalizzare la continuità territoriale tra i territori delle due città nonché di finanziare in maniera adeguata e stabile la già istituita continuità territoriale riferita ai servizi aerei di linea effettuati tra lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria e Messina e i principali aeroporti nazionali (Legge 24 dicembre 2003, n. 350, all’art. 4, c. 206). 4) Promuovere il coordinamento/potenziamento tra i servizi ferroviari calabresi ed il collegamento marittimo veloce passeggeri tra Messina e villa San Giovanni anche mediante percorsi protetti e meccanizzati. 5) sostenere il percorso di integrazione e coordinamento tra i servizi di Trasporto Pubblico Locale, già offerti dalle aziende di trasporto comunali ATM ed ATAM, individuando strumenti amministrativi utili a consorziare le due società, nel rispetto dei principi dell’efficienza, efficacia e trasparenza dell’azione amministrativa nell’ottica di pianificare ed implementare un sistema di trasporto pubblico locale integrato che garantisca l’intermodalità in termini di infrastrutture e servizi attraverso il coordinamento di orari, frequenze, e l’integrazione tariffaria. Riveste fondamentale importanza la ricerca di un management tecnico con elevate competenze nel campo dei trasporti, in grado di gestire e garantire il servizio in base a criteri di economicità ed efficienza. 5) utilizzare una parte cospicua delle rispettive dotazioni finanziarie previste dal PON Città Metropolitane 2014-2020 e dal PAC Metro al fine di: promuovere il potenziamento del servizio di collegamento marittimo veloce passeggeri tra Messina e Reggio, anche attraverso l’offerta di una coppia di corse al mattino ed una coppia di corse notturna, che consentano ai passeggeri provenienti da Messina di raggiungere l’Aeroporto dello Stretto in tempo utile per l’utilizzo dei voli mattutini e serali; eventualmente in coordinamento con la società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto per incentivare al massimo l’utenza messinese ad utilizzare lo scalo Tito Minniti. promuovere politiche di contenimento tariffario per gli utenti, in particolar modo a favore di studenti ed appartenenti a categorie svantaggiate; promuovere politiche di integrazione tariffaria, biglietto unico, tra i servizi di trasporto pubblico locale di Messina e Reggio ed i servizi di trasporto navale; Promuovere lo sviluppo di un’informazione integrata sui servizi offerti dalle varie modalità di trasporto delle due sponde (infomobilità); Promuovere lo sviluppo di progetti e iniziative comuni tra le due aziende di TPL sugli aspetti dell’innovazione e delle tecnologie; realizzare un servizio di trasporto Bus, anche notturno, che colleghi Messina-Villa San Giovanni e Reggio Calabria con l’Aeroporto dello Stretto, chiedendo alle compagnie di trasporto navale di riconoscere ai mezzi di trasporto pubblico un diritto di precedenza all’imbarco, al fine di assicurare ai passeggeri tempi di trasporto da/per l’aeroporto il più possibile certi e garantiti; prevedere adeguati servizi di trasporto pubblico locale nelle adiacenze dei rispettivi punti di sbarco nei porti di Messina e Reggio, attraverso la realizzazione di due hub di intermodalità: a Reggio Calabria attraverso il completamento dei lavori di riqualificazione finanziati e già appaltati con Fondi FESR-PAC progetto Reghium waterfront, con realizzazione parcheggio di interscambio zona porto, potenziamento stazione marittima e creazione nuovo terminal, interconnessione con MMS, stazione di bike e car sharing; a Messina con la realizzazione, in prossimità della Stazione Marittima, di un sistema di hub intermodale che attraverso percorsi protetti ed in parte meccanizzati colleghi in modo confortevole le varie modalità di trasporto in arrivo ed in partenza dalla città di Messina ed in particolare: la stazione marittima delle navi veloci, la linea ferroviaria, la metroferrovia, la stazione dei bus extraurbani, il parcheggio auto multipiano “Cavallotti”, la stazione bus urbani, la stazione del Tram, la stazione di bike sharing, la Stazione taxi – progetto finanziato con fondi PON Metro”.
Foto Rocco Papandrea