Acque agitate nel Cas ed un clima di incertezza che viene "monitorato" dai sindacati. A tal proposito, la Cisl fa sentire la sua voce: "La situazione di incertezza istituzionale e di indeterminatezza riguardo il futuro del Consorzio per le Autostrade Siciliane da un lato impedisce a questo Ente di espletare le funzioni cui è preposto nel sistema di mobilità in Sicilia e, dall’altro, viene pesantemente pagata dai dipendenti in termini di mancata applicazione del contratto di riferimento e di impedimento alla fruizione dei più elementari diritti (salario, ferie, riposi, sviluppi di carriera...)

In ultimo, ancora una volta, il blocco del servizio di Tesoreria del Consorzio, generato dall’azione dei creditori e favorito da questo clima, non consente il pagamento delle retribuzioni e non lascia intravedere oltretutto tempi certi di soluzione, arrecando ingenti danni economici e morali soprattutto a quanti hanno inderogabili scadenze da onorare. Dopo ripetuti e non riscontrati solleciti alla attivazione di un tavolo di confronto, le organizzazioni sindacali di categoria dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil hanno dichiarato lo stato di agitazione e preannunciato la conseguente astensione dal lavoro se dovesse ulteriormente permanere l’attuale situazione.

E’ necessario pervenire immediatamente alla costituzione della newco con l’Anas, unica prospettiva per uscire questo Ente dallo stato di impasse e di pesante deficit e restituirlo alle proprie importanti funzioni; per completare la rete autostradale dell’Isola; per mettere in sicurezza ed ammodernare i tratti in gestione e dare un contributo allo sviluppo dei nostri territori, all’occupazione ed alla ripresa economica. Il sindacato - conclude la nota - non cesserà di battersi perché questo si realizzi".