“Io vivo qui”: la celebre frase pronunziata da una ragazza avvenente in uno spot trasmesso sul finire degli anni 80 su Rtp, è rimasta impressa nelle mente dei messinesi. Era la pubblicità della Lineaform. Lei viveva nel bagno.

Lui, il sindaco Renato Accorinti, evidente lì ci vive. Se è vero che ha fatto collocare nella toilette del suo ufficio una bella doccia. L’operazione di sostituzione del bidet e conseguente installazione della doccia e dello scaldino sono costati poco più di 1.600 euro. Soldi spesi dal Comune di Messina, a carico quindi dei cittadini messinesi.

E’ la singolare scoperta di Pippo Trischitta, capogruppo di Forza Italia, che ha deciso di fare le pulci alle spese del sindaco “Free Tibet”. La scoperta ha dell’incredibile perché nessun sindaco d’Italia, almeno immaginiamo, sia arrivato a tanto. Dotare il “cesso” di doccia ad uso esclusivo del sindaco, è qualcosa di singolare. Siamo certi che Accorinti accamperà le sue scuse e dirà che lui vive veramente lì, ma non reggeranno di fronte all’impatto mediatico che avrà la notizia quando le agenzie di stampa nazionali si fionderanno sullo “scoop”.

Che bisogno aveva il sindaco di eliminare il bidet e rimpiazzarlo con un box doccia mica economico, e accessori che di un certo livello? Si parla di piastrelle costate 40 euro al metro quadrato: cifre iperboliche rispetto ai prezzi di mercato. Ma lui può, può anche farsi la doccia e lavarsi quando lo ritiene opportuno. Lui è Accorinti, il sindaco degli ultimi. Dice lui…