La falange schierata a difesa di Renzi sente che la Bastiglia, cioè il potere, è in pericolo. I cittadini hanno scoperto che la narrazione del Rottamatore è stata vacua, finalizzata solo a conquistare il comando del regno. Non è bastato conquistare il palazzo con un colpo di teatro che passerà alla storia come il più fulgido esempio di cinismo e di ipocrisia ( #stai sereno), si è impadronito soprattutto di tutte le leve del potere che con arroganza e clientelismo ha manovrato e manovra a suo piacimento.

 

Ubriaco del risultato delle elezioni europee ha ritenuto di essere diventato il Re Sole. Il trono ha incominciato a scricchiolare durante le Regionali e a traballare dopo l'esito delle amministrative, ma la sicumera del potere e una egolatria smisurata non hanno percepito i cedimenti. Al contrario l'arroganza ha accresciuto la sete di potere, travisato la realtà e narrato menzogne.

 

Dopo tre anni il renzismo è alla frutta: debito pubblico aumentato, crescita del PIL ridicolo, disoccupazione vergognosa. La narrazione  tenta in tutti i modi, tuttavia, di nascondere e mascariare questi dati con parate da avanspettacolo, promesse da marinaio e giochi di prestigio da fare impallidire Cetto Laqualunque. Nonostante ciò, la falange che difende il fortino arretra perché le bugie ormai sono percepite come menzogne e perchè quando allo storytelling si toglie la realtà, restano i fatti e questi evidenziano uno scenario fallimentare.

 

Il voto referendario e la vittoria del NO possono liberare i cittadini da questa cappa insopportabile di menzogne e restituire al popolo la possibilità di scegliere e di riappropriarsi del diritto di essere rappresentati. È questa una possibilità unica e irripetibile. Dal risultato di questo referendum costituzionale dipende l'esistenza della sovranità popolare. Dietro la falsa propaganda della fine del bicameralismo perfetto ( il Senato non è abrogato e legifera), della riduzione dei costi (persino Perotti - commissario spending-review nominato da Renzi- ha sconfessato il risparmio) e la soluzione dei conflitti di competenza fra Stato e Regioni (sono palesemente aumentati) si nasconde il bieco e pericoloso tentativo di una oligarchia. Forse la fiction "I Medici" ha convinto Renzi, Boschi e Lotti di essere i discendenti naturali della Signoria Fiorentina e di dovere continuare l'opera.

 

I tanti soldati di ventura che compongono l'esercito di questo resuscitato principato difenderanno il Principe se i cittadini si opporranno alla rottamazione della Costituzione? Lo sapremo il 4 Dicembre.